Dalla-De Gregori atto secondo

Dalla-De Gregori atto secondo

Lucio Dalla e Francesco De Gregori tornano sullo stesso palco a trent’anni da «Banana Republic». Dopo un fortunato debutto milanese con sette repliche, i due artisti arrivano al Gran Teatro, da stasera a domenica. Cinque concerti pieni di brani classici, con l’inedito Non basta saper cantare che andrà ad arricchire il disco che stanno registrando dal vivo e che verrà pubblicato alla fine del lungo tour. Cinque concerti in cui i due giocheranno con il loro vasto repertorio, interpretando i propri successi e provando a cimentarsi con quelli dell’altro. E così, dopo una Come fanno i marinai quasi in apertura, arriveranno Anna e Marco, l’Agnello di Dio, I muscoli del capitano e L’anno che verrà. E poi Com’è profondo il mare, con De Gregori che da artista consumato duetta a perfezione sul capolavoro di Dalla. Ma naturalmente non è tutto, né è giusto svelare per intero quello che succederà sul palco. In oltre due ore di concerto sfileranno più di 30 canzoni, tra classici radicalmente riarrangiati e brani altrui (Just a gigolo) presi in prestito e riproposti con gran divertimento degli interpreti e del pubblico. Quel che è certo è che i due hanno certamente ritrovato l’intesa dopo anni di lontananza. La scelta di proporre anche un brano inedito testimonia questa voglia di tornare a lavorare insieme, e se il tour non sarà il preludio a un disco di canzoni nuove, lascerà comunque in eredità al pubblico versioni aggiornate e più mature di tanti classici del cantautorato italiano. D’altronde l’hanno confermato loro stessi: «Siamo ancora insieme per divertirci - hanno detto - e per dare una dimostrazione di giovinezza, non certo per una celebrazione». Già nel 2005 Lucio Dalla, in un’intervista, aveva confessato che gli sarebbe piaciuto fare Banana Republic 2 con De Gregori. Il primo passo concreto verso la reunion si è fatto l’estate scorsa, quando Dalla ha allestito, in veste di regista, uno spettacolo a Solferino, per ricordare la battaglia che il 24 giugno del 1859 chiuse la seconda guerra d’Indipendenza. De Gregori partecipò all’evento cantando alcune sue canzoni legate alla storia del nostro Paese, e magari proprio in quell’occasione tornò a sentire il desiderio di esibirsi nuovamente con l’amico bolognese. Al Gran Teatro, oltre alla nutrita band del duo, si aggiungerà il Nu-Ork Quartet, quartetto d’archi diretto dal maestro Beppe D’Onghia. A dimostrazione della voglia di Dalla e De Gregori di portare avanti questa nuova esperienza insieme, il «2010 Work in progress tour» non si fermerà a Roma, ma riprenderà in estate con una lunga serie di concerti, che prenderanno il via da Firenze il 30 giugno.
La scenografia del tour è firmata dal celebre pittore e scultore Mimmo Paladino.

Sul palco, con Dalla e De Gregori, ci saranno Bruno Mariani alle chitarre, Alessandro Valle alla pedal steel guitar, Alessandro Arianti e Fabio Coppini alle tastiere, Guido Guglielminetti al basso, Gionata Colaprisca alle percussioni, Maurizio Dei Lazzaretti alla batteria, Emanuela Cortesi e Marco Alemanno ai cori.

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