Decennale del G8, ecco le minacce di morte alla polizia

Cominciamo bene. Il decennale del G8 è ancora relativamente lontano, ma i no global iniziano a gettare la maschera. Sul sito di Indymedia Lombardia le parole sono già pesantissime. Inequivocabili contro il bersaglio «preferito»: i poliziotti. Il blog antagonista riporta l’annuncio della manifestazione che il Coisp, il sindacato degli agenti, ha organizzato per il 20 luglio, allo scopo di non dimenticare anche le violenze subite dalle forze dell’ordine ad opera dei manifestanti.
Appena comparso il messaggio, il sito è stato inondato di commenti di incredibile violenza, che chiariscono il clima con cui viene preparato l’appuntamento. «Sarebbe una provocazione inaccettabile - scrive un anonimo sul sito a proposito del convegno degli agenti - e bisognerebbe senza ombra di dubbio caricarli a colpi di mazze di ferro... ma per far male davvero». Subito dopo è la volta di un esplicito: «Sbirri di m... se vi fate vedere in piazza Alimonda vi strapperemo il cuore. Carlo è vivo e voi dovete morire». Oppure: «Il redblock sta arrivando... ci si vede a Genova» e ancora: «Bravi, preparatevi a prendere bastonate». E anche :«Abbaiate pure cani blu ma stavolta saremo noi a mordere. I tempi cambiano, tutto si trasforma...e noi non abbiamo più paura».


Le minacce di Indymedia sono state denunciate alle autorità competenti dalla segreteria provinciale di genova del Coisp che solidarizza con Matteo Bianchi, il segretario principale oggetto delle minacce. Ma il clima è già rovente.

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