«Sono ancora più incazzato di prima e negli ultimi due mesi giocherò con il coltello tra i denti. Già contro il Palermo sarà una guerra». Sembra un urlo di battaglia ma poi guardi Gennaro Delvecchio e scopri che le tre giornate di squalifica non gli sono andate giù. Anche perché il suo cammino in blucerchiato è stato costellato da luci e ombre: dopo un avvio scintillante infatti l'ex leccese si è perso per strada, fino all'episodio dell'espulsione rimediata contro l'Inter per la testata a Materazzi. Poi il rientro è arrivato in un momento difficile per la Sampdoria: non c'è Flachi (il risultato delle controanalisi arriverà la prossima settimana) e soprattutto non c'è Volpi, fermato da un altro stiramento. Walter Novellino però non vuole rinunciare ai tre centrocampisti e così oltre a Franceschini, ecco che il tecnico sta meditando nuovamente sull'impiego dei tre mediani: Delvecchio e Parola al centro con Palombo leggermente a destra.
Per il centrocampista va bene anche il nuovo modulo: «Giocando a tre - racconta - mi trovo molto più a mio agio, anche ad Ascoli l'esperimento era stato positivo». Intanto Delvecchio pensa al suo futuro: Ho altri due anni di contratto e spero di rimanere a Genova. Qui sto bene, anzi, se la società mi proponesse il rinnovo firmerei immediatamente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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