Politica

Il deputato pdci che vuole doppio stipendio

da Milano

Vista così potrebbe pure sembrare una battaglia sociale: uno lavora 15 anni, e poi gli dicono che grazie e arrivederci, la sua pensione ce la teniamo. Solo che il lavoratore in questione, per quanto comunista, è un ex consigliere regionale, oggi deputato del Pdci, che rivendica il vitalizio che la Regione Lazio invece non gli vuol assegnare perché una legge di dieci anni vieta il cumulo dei redditi provenienti da incarichi politici.
Luigi Cancrini a quei 3600 euro al mese non rinuncia, e all’urlo di: «Per 15 anni ho pagato i contributi, soldi che la Regione dovrebbe aver accantonato proprio per questo motivo», ha presentato ricorso al Tar, dichiarando di condurre la sua battaglia anche «per i molti altri consiglieri nelle mie condizioni», e cioè nelle condizioni di percepire uno stipendio dorato alla Camera o al Senato, ma di essersi visti sospendere il vitalizio, che oscilla fra i 1600 e i 3600 euro al mese a seconda delle legislature. Fino al 2002 era possibile anticipare la richiesta di vitalizio appena compiuti 40 anni, ora invece ne servono 50: chi ha superato questa età riceverà la pensione decurtata del 5 per cento per ogni anno che manca alla soglia di legge dei 55.
Se i giudici accoglieranno il ricorso, la Regione dovrebbe sborsare qualcosa come 5 milioni di euro di arretrati a una ventina di ex consiglieri oggi parlamentari. Fra gli altri l’ex presidente della Regione, oggi senatore di An, Francesco Storace, che ieri s’è indignato: «Ora ci manca pure che si possa percepire il vitalizio da ex-consigliere mentre si fa il parlamentare. L’onorevole Cancrini farebbe bene a ritirare un ricorso che fa malissimo alla politica. La retribuzione che percepiamo è già abbastanza lauta per reclamare ulteriori prebende. È un principio di elementare rispetto del cittadino che paga le tasse evitare che la politica si faccia sempre e solo i fatti propri». Cancrini ha replicato indispettito: «Non entro in polemica con Storace. Ha già così tanti problemi giudiziari da affrontare che non ne varrebbe la pena. Mi auguro solo di non mai trovarmi nella sua situazione».

E in qualunque situazione si troverà Cancrini, 3600 euro al mese gli faranno sempre comodo.

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