Deragliamento e incendio a Recco: per i pendolari una nuova odissea

Deragliamento e incendio a Recco: per i pendolari una nuova odissea

(...) sui binari. La Polfer ha avviato un’inchiesta per accertare la dinamica. I cinque operai sono stati ricoverati per accertamenti all’ospedale San Martino. Sono dipendenti della ditta Valditerra che svolgeva per conto di Rete Ferroviaria Italiana i lavori di manutenzione della massicciata. Il ferito più grave ha una prognosi di 60 giorni per una frattura scomposta della tibia del ginocchio destro e sarà operato lunedì. L’uomo si è ferito nel tentativo di lasciare il locomotore deragliato che trainava carrelli con materiale da lavoro attraverso un varco di fortuna. Dopo l’uscita dai binari infatti il locomotore, che non si è ribaltato, aveva le porte bloccate. Un secondo operaio, che ha riportato contusioni multiple, è stato trattenuto in osservazione breve intensiva al Pronto soccorso ma è stato dimesso ieri in serata. Un altro operaio, che ha riportato contusioni alla rachide lombare e cervicale, è stato giudicato guaribile in sette giorni. Un quinto dipendente della ditta ha un referto di quattro giorni per una lesione ad una gamba. Secondo la dinamica ricostruita dalla Polfer, il locomotore che trainava alcuni mezzi per i lavori era in attesa sul binario di precedenza, in attesa del via libera, e una volta partito è uscito dai binari andando a sbattere contro il muro divisorio della galleria, con un conseguente urto tra loro dei mezzi trainati. Dai macchinari sono fuoriusciti circa 900 litri di olio idraulico rovente, che ha preso fuoco sprigionando un denso fumo. Del caso è stato informato il sostituto procuratore di turno Massimo Terrile che ha aperto un fascicolo sul deragliamento: non si esclude l’errore umano, visto che il convoglio doveva essere spostato su binari laterali azionando il comando che muove uno scambio. Un’altra ipotesi è il guasto tecnico. «Ho già pronta un’interrogazione per chiedere spiegazioni all’assessore ai Trasporti in merito a questo ennesimo incidente sulla tratta ferroviaria che attraversa la nostra Regione, un fatto grave che ha coinvolto anche 5 lavoratori rimasti feriti ed ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza»: afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl Raffaella Della Bianca. L’esponente di centrodestra evidenzia inoltre i pesanti disagi subiti ieri dagli utenti (30-40 per cento dei treni soppressi e ritardi di due ore), ed in particolare «ritardi e disagi di ogni genere vista anche l’assenza di comunicazione da parte di Trenitalia che presso le varie stazioni di partenza non ha annunciato il blocco causa deragliamento». Secondo il comitato dei pendolari Liguria coordinato da Carlo Palmieri l’emergenza non è stata gestita con la dovuta professionalità per la mancanza di un servizio alternativo.

«Alla stazione di Sestri levante è stata annunciata la possibilità di salire straordinariamente su un treno in sosta normalmente interdetto alla salita dei viaggiatori perché con i vagoni letto: ebbene il personale di bordo si rifiutava di far salire la maggior parte die viaggiatori - denuncia Palmieri - così molti, disorientati dall’atteggiamento contraddittorio di Trenitalia hanno perso l’occasione di salire e sono arrivati al lavoro molto più tardi». Secondo Trenitalia usare pulmini avrebbe ritardato ancora di più il trasporto vista la tortuosità delle strade. In serata dalle 19 alle 22 è stato infine riaperto un binario.

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