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Derby, arrestato capo ultras del Milan a San Siro "Aveva un ordigno, 4 coltelli, mazza da baseball"

Marco Righetto, 35 anni, capo dei Commandos Tigre fermato dalla Digos durante le operazioni di ingresso degli striscioni. Sulla sua auto una bomba artigianale, definita "micidiale", 4 coltelli, una mazza da baseball e una bomboletta di spray urticante. La gara è in programma alle 20,45

Derby, arrestato capo ultras del Milan a San Siro 
"Aveva un ordigno, 4 coltelli, mazza da baseball"

Milano - Uno dei capi ultrà della tifoseria milanista, Marco Righetto, 35 anni, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Digos di Milano mentre cercava di introdurre alla stadio di San Siro un ordigno esplodente artigianale, definito dagli artificieri "micidiale", 4 coltelli, mazze da baseball e una bomboletta spray urticante. "L'arsenale" si trovava nella sua auto. L’uomo, ritenuto un esponente di spicco dei Commandos Tigre è stato bloccato durante i controlli nei confronti della tifoseria che questa mattina, in vista del derby con l’Inter, stava portando, autorizzata, all’interno del Meazza striscioni per le coreografie della partita. Sul posto, oltre alla Digos, sono intervenuti anche gli artificieri questura milanese.

Stupore tra gli ultras "Mi ha sorpreso molto, non so perché ha fatto una stupidaggine del genere, lui è sempre stato uno tranquillo. Ma non è uno dei capi, è solo un ultrà con tanti anni di militanza nei Commandos Tigre": così Giancarlo Capelli, detto il Barone, leader storico della Curva sud rossonera, ha definito Righetto, l’ultrà milanista arrestato per detenzione di materiale esplodente e violazione della legge sulle armi. Capelli precisa che "non c’è alcuna intenzione da parte di nessuno di provocare scontri né di alzare la tensione" in vista del derby di stasera. "Milano ha sempre dato un buon esempio - spiega - sono anni che non succede nulla e anche questa volta ci sarà un tifo bello e civile. Non alziamo il livello della tensione, basta quella sportiva". Questa mattina Capelli era a Milanello assieme a tutti i leader del tifo organizzato rossonero e spiega che i Commandos Tigre non sono al secondo anello, ma sotto la curva, nei distinti al primo anello, "e non hanno mai coreografie da montare, è la prima volta che la portano e davvero non capisco come Righetto abbia potuto commettere un’ingenuità del genere.

Poi nella vita puoi aspettarti di tutto, ma davvero non capisco perché uno della sua esperienza abbia fatto una sciocchezza del genere andando a rovinarsi la vita".

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