Rischio caos negli studi dentistici della capitale. La denuncia arriva dal capogruppo regionale della Dc Fabio Desideri. «La nuova normativa regionale - spiega Desideri - prevede la presentazione, entro giovedì 28 giugno, di unarticolata e apparentemente illogica montagna di documenti, tra cui la certificazione antisismica, la relazione tecnica di conformità degli impianti, i certificati catastali e di agibilità, la certificazione antimafia, lelenco degli arredi. Ma non è chiaro chi siano i destinatari del provvedimento: i liberi professionisti o le strutture intenzionate a accreditarsi? Mentre sono ben spiegate le pene: salatissime multe e chiusura dello studio. Il dubbio, comunque, è generale e coinvolge anche le sigle sindacali che non riescono a dare uninterpretazione univoca». «Nel frattempo - continua il capogruppo Dc - mentre lassessorato alla Sanità non fornisce spiegazioni, fioriscono le agenzie dei servizi che predispongono la documentazione necessaria per la non trascurabile cifra di mille euro». «Tutto nasce il 10 febbraio scorso - ha spiegato Desideri - con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale del Lazio del regolamento di attuazione della legge numero 4 del 3 marzo 2003: Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attività sanitarie e socio sanitarie.
La scadenza iniziale del 10 maggio è stata prorogata al 28 giugno. Per fare chiarezza ho presentato da circa un mese uninterrogazione urgente allassessore alla Sanità Battaglia. Nessuna risposta. E la scadenza s'avvicina».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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