Moratti ha sempre avuto una predilezione per i numeri 10, trattasi di buongustaio del calcio ovviamente. Ma ora rischia di pentirsene. E, comunque, se non li ha in squadra (lunico simil-doc è Sneijder), per i prossimi due mesi rischia di popolare le sue notti di incubi da maglia numero 10. Con tutto quel che cè dentro.
Sì, probabilmente saranno i numeri 10 a segnare il destino della stagione nerazzurra. Oltre allinteressata. Non cè nobiltà più intrigante ed emozionante che possa raccontare una storia, restituire il pallone a sogni fanciulleschi. Leggi Inter e pensi: scudetto e Champions. Non sarà un dieciazero, ma nemmeno uno zeroadieci. Non è pubblicità occulta, solo un gioco di parole con annesso pronostico.
Tre nomi valgono la sfida dei prossimi due mesi: Messi, Totti, Del Piero. Dici Lionel e magari Moratti ti risponderà: «Avevo visto giusto, quando lo volevo. Non vi pare?». Pare a tutti. Con tanto di complimenti, anche perché lanno passato il presidente nerazzurro ci ha riprovato: pronto a sborsare il tanto della clausola compromissoria. Sarebbe stato il regalo per questa stagione. Ma si è trattato di un sogno ad occhi aperti. Ora Messi sta proprio dalla parte sbagliata: lInter se lo ritroverà fra i piedi, rischiando di perdere lequilibrio. Nel suo piccolo, Lionel è proprio esagerato. E lInter questanno non ha segnato nemmeno un gol al Barcellona, già affrontato due volte.
La semifinale di Champions con il Barça segnerà quindici giorni da cuore e batticuore. Il resto sarà uninfilarsi nelle crepe delle certezze nerazzurre. Stagione da tutto o niente. Probabilmente la realtà starà a mezza via. Ma intanto lInter dovrà fare i conti con Messi in Europa e con Totti e Del Piero in Italia. Totti ovvero Roma. Del Piero, ossia ahilui! Juve di questi tempi. Quale sarà il peggior (miglior) dieci che la Nerazzurra incrocerà? Facile dire Messi. Ma converrete che per Moratti gli altri due sarebbero peggio di un incubo. La Roma è acquattata alle spalle dellInter in classifica. La Juve verrà a Milano prima dellincrocio con il Barcellona. Totti, dieci fisicamente atipico rispetto ai nanerottoli, è sempre stato un giocatore ad alto gradimento morattiano che più di una volta gli ha fatto i complimenti. Aggiungendo che «giocatori del genere difficilmente lasciano la squadra del cuore». Da qui al Barcellona il calendario sarà perverso e faticoso: sabato a Firenze (a proposito Jovetic è un 10 da «figurina» per il presidente), martedì di nuovo a Firenze per la coppa Italia, la sfida di San Siro con la Juve è stata anticipata da sabato 17 al venerdì, infine martedì 20 prima manche contro il Barça a San Siro. Non cè da stare allegri. Si attendono le solite sparate di Mourinho contro chi sa far spostare i calendari e chi no.
Ma il peggio potrebbe essere sotto traccia. Chissà che il dio del pallone non abbia deciso di sorridere allidea del Totti tricolore. La Roma ha mostrato le qualità sue. Il calendario è più tranquillo, gli impegni meno serrati. Se lInter festeggia laver ritrovato una semifinale di Champions, dopo 7 anni di digiuni, non cè da ingrassare pensando ai gol di Totti: finora 241 in 18 stagioni, ma il più bello potrebbe ancora venire.
Certo, parliamo di gol ed allora Del Piero guarda ancora tutti dallalto in basso: 272 reti (271 con la Juve) sono la sua dote. Dieci fisicamente più tipico. Ma, al massimo, farà larbitro. La Juve sta finendo agli inferi, ma quanti non sarebbero disposti a scommettere sullultimo sussulto di nobiltà. La squadra di Ferrara tirò lo sgambetto a Torino. Oggi sembra ipotesi impensabile. Solo un incubo... Appunto. Mor e Mou prendano appunti. La Juve che ferma lInter prima del Barça potrebbe avere doppia valenza: scrollone per il campionato e colpo basso in attesa di Messi che, a sua volta, in 6 stagioni ha realizzato 119 reti, ma 39 solo questanno. Guardiola ha già fatto la classifica: «Lionel è il migliore al mondo». Come sarà quella dellInter? Attenti a quei tre.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.