Ogni anno sono mille e 500 i pazienti che entrano in dialisi nella sola Lombardia, in tutta Europa una persona su dieci è colpita da una malattia renale che tradotto significa oltre un milione di pazienti in Regione e più di 100mila a Milano. «Di fronte allaumento delle nefropatie - chiarisce lassessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - il Comune si attiva per la prevenzione attraverso linformazione e la sensibilizzazione sullimportanza delle sane abitudini». Quali? «Diete adeguate, regolare attività fisica e corretti stili di vita, ad esempio». Dai numeri al portafogli, perché se in Italia sono 40mila i soggetti in dialisi, il costo pro capite annuo è di circa 50mila euro. Giovedì prossimo, in occasione della Giornata mondiale del rene, «medici e volontari - ha concluso Landi - saranno gratuitamente a disposizione dei cittadini per fornire informazioni o effettuare semplici test. Stare bene si può ed è importante cominciare eliminando o contrastando i fattori di rischio più importanti quali diabete, obesità, ipertensione, familiarità ed abuso di alcolici, antinfiammatori e fumo». Ecco il programma della giornata: in piazza Cordusio Fondazione italiana rene, Società nefrologia e Croce Rossa Italiana allestiranno due gazebo aperti dalle 9 alle 18, mentre lassociazione As.Pre.Ma.Re sarà protagonista delle attività di informazione e prevenzione in piazza San Carlo animate dal motto: «Un colpo di reni al tuo futuro». «Negli ultimi anni - spiega il professor Gherardo Buccianti, presidente di As.Pre.Ma.Re - da malattia dorgano, la patologia renale è diventata espressione di un malessere dellintero organismo. Ora abbiamo due nuovi giganti da sconfiggere: il diabete e lipertensione arteriosa che condizionano sempre più levoluzione della malattia verso linsufficienza renale».
Un esempio concreto: «Prima i nostri pazienti erano tutti giovani, con una famiglia alle spalle, ora invece, la media si attesta sui 70 anni e quindi spesso i malati sono soli».
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