Antonio Lodetti
Cambia repertorio con facilità Diane Schuur con lestensione vocale di formidabile ampiezza (quattro ottave) e la tessitura colorita della dizione. Canta il blues (nel suo palmares anche un disco con B.B. King), la ballata jazz, a volte tracima nel pop. Ora, nella tournée italiana, con una sei giorni al Blue Note di Milano, ha dato sfogo alla sua passione per i suoni caraibici e sudamericani che dominano il suo ultimo album Schuur Fire. Come nel cd arriva con il colorito ensemble Caribbean Jazz Project dellottimo vibrafonista Dave Samuels in un concerto allinsegna del ritmo e del divertimento. Le vivaci esplosioni del suo canto, i melismi e gli esplosivi acuti non bastano però a superare un clima di generale freddezza. La Schuur è una grande professionista, ma qui cè tanta tecnica e poca passione. Sarà il numero eccessivo di spettacoli (due per sera), sarà il pubblico un po distratto dal cibo e dalle chiacchiere (la cantante si è lamentata più volte chiedendo il silenzio) ma i brani scorrono senza graffiare particolarmente. Solo nel finale cresce il tasso emotivo dello show con Look Around di Sergio Mendes e una liberatoria Poinciana che unisce grazia jazzistica, suggestioni latine e feeling.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.