Domenica 28 le fattorie lombarde aprono le porte per accogliere famiglie, scuole e visitatori
Torna nel weekend l'iniziativa delle Fattorie Didattiche a Porte Aperte per scoprire, attraverso il contatto diretto con la natura e gli agricoltori, il valore dell’educazione alimentare, della sostenibilità e delle tradizioni
Scoprire da dove nasce il latte che beviamo, capire quanta cura richiede la terra che coltiviamo e vedere con i propri occhi come si trasformano i prodotti che arrivano sulle nostre tavole. È questa l’esperienza che domenica 28 settembre attende famiglie, scuole e visitatori di ogni età con le Fattorie Didattiche a Porte Aperte, una giornata per conoscere da vicino il mondo agricolo lombardo.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste con il supporto di ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Terranostra Lombardia, Turismo Verde Lombardia e Le Coccinelle - COPAGRI Lombardia, coinvolgerà 57 aziende agrituristiche, distribuite in tutte le province lombarde: 8 a Bergamo, 6 a Brescia, 4 a Como, 5 a Cremona, 2 a Lecco, 4 a Lodi, 2 a Mantova, 9 a Milano, 3 a Monza e Brianza, 9 a Pavia, 2 a Sondrio e 3 a Varese. Un mosaico che riflette la ricchezza e la varietà dei territori, accomunati dall’impegno a trasmettere valori di qualità, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Le attività proposte permetteranno di sperimentare con mano cosa significhi vivere la campagna e quale tipo di lavoro e impegno stiano dietro ai prodotti che arrivano sulle nostre tavole e che danno lustro al patrimonio gastronomico regionale. Giochi, attività inclusive e momenti di degustazione per sottolineare che il cibo non nasce sugli scaffali, ma dalla terra, dal lavoro e dalla conoscenza..
Aule a cielo aperto
“Le fattorie didattiche non sono solo luoghi di svago, ma vere e proprie aule a cielo aperto”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. “Qui bambini, ragazzi e famiglie possono imparare con l’esperienza diretta. Regione Lombardia crede e investe in questa rete, che è parte integrante della nostra visione per il futuro”.
Un messaggio che trova eco nelle parole di Gabriele Corti, presidente di Turismo Verde Lombardia: “Crediamo che iniziative come questa siano fondamentali non solo per stimolare il turismo rurale, ma anche per accrescere il rispetto verso l’ambiente e il lavoro degli agricoltori. È un’occasione importante anche per rafforzare il legame con i territori, mettendo le mani nella materia prima e provando l’emozione della fattoria”.
Un valore educativo rimarcato da Eleonora Masseretti, presidente di Terranostra Lombardia: “Il progetto delle fattorie didattiche vuole creare un legame sempre più stretto tra le nuove generazioni e l’agricoltura, con un programma che abbraccia ambiente, educazione alimentare e biodiversità. Nelle fattorie si impara facendo: seminando, raccogliendo, trasformando, manipolando”.
Raffaele Dondoni, Eleonora Masseretti, Gabriele Corti, Sonia Rosa e Alessandro Beduschi
Educazione e consapevolezza
E a ribadire l’importanza dell’educazione alimentare è anche Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia: “Siamo convinti che l’educazione alimentare debba entrare a pieno titolo nei programmi scolastici. Le fattorie didattiche avvicinano i giovani al mondo agricolo, mostrando loro da dove nascono i prodotti e qual è il valore del lavoro nei campi. Gli agricoltori sono custodi del territorio e di saperi che vanno trasmessi alle nuove generazioni”.
La Lombardia, prima regione agricola d’Italia con oltre 51 mila aziende, 200 mila occupati e 10 miliardi di valore agroalimentare, dimostra così che, anche in un mondo sempre più digitale, la tradizione e il legame con la terra rimangono valori fondamentali.
Le fattorie didattiche ne sono l’esempio più concreto: un patrimonio di conoscenze che si trasforma in esperienza viva, capace di educare, divertire e creare consapevolezza.
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