Pioggia di missili e sciami di droni: la nuova strategia d'attacco di Taiwan per rispondere alla Cina

Taiwan punta su droni a lungo raggio e missili Usa per rafforzare la difesa contro una possibile offensiva cinese ispirandosi alle tattiche ucraine

Pioggia di missili e sciami di droni: la nuova strategia d'attacco di Taiwan per rispondere alla Cina
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Taiwan sta espandendo le sue capacità di attacco a lungo raggio con una nuova classe di velivoli aerei senza pilota (Uav) a basso costo. Allo stesso tempo l'isola ha ricevuto – e continuerà a ricevere – missili di vario tipo dagli Stati Uniti per rafforzare il proprio arsenale nel caso in cui la Cina dovesse avviare un'operazione militare nello Stretto di Taiwan. L'urgenza è cresciuta dopo che il Dragone ha presentato sistemi senza equipaggio all'avanguardia durante la recente parata militare andata in scena a Pechino. Da qui la necessità di Taipei di cambiare strategia difensiva.

La mossa di Taiwan

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, al centro dell'ultimo sforzo dell'isola c'è il National Chung-Shan Institute of Science and Technology (NCSIST), che ha stretto una partnership con la società di difesa statunitense Kratos per convertire i droni bersaglio MQM-178 Firejet a reazione in una munizione a lungo raggio denominata Chien Feng IV. Il Firejet è stato a lungo utilizzato per l'addestramento alla difesa missilistica. La collaborazione è stata confermata da Steve Fendley, presidente della divisione Sistemi senza pilota di Kratos. "Lo sviluppo è iniziato all'inizio di quest'anno e sta procedendo rapidamente", ha dichiarato in un'intervista alla rivista online statunitense The War Zone.

Pare che i droni suicidi possano contare su una gittata di almeno 1.000 km, il che li rende dei missili da crociera a basso costo in grado di colpire le profondità della Cina continentale, comprese grandi città come Pechino e Shanghai. Secondo quanto riportato, il sistema debutterà alla Taipei Aerospace & Defence Technology Exhibition più avanti nel mese, dove si prevede che verranno rivelati ulteriori dettagli. Negli ultimi anni, Kratos ha stretto una partnership con la start-up statunitense Shield AI per integrare nei suoi droni una suite di autonomia basata sull'intelligenza artificiale, consentendo il volo in formazione e le manovre tattiche. Secondo i media taiwanesi, l'NCSIST ha ora aggiunto sistemi di guida e una testata per trasformare il derivato MQM-178 da strumento di addestramento difensivo in arma offensiva.

L'importanza dei missili

Taiwan starebbe pensando di abbinare costosi missili da crociera a un gran numero di droni a basso costo in grado di esaurire le difese nemiche. L'approccio rispecchierebbe le tattiche a sciame. Anche perché i missili terra-aria a lungo raggio sono estremamente costosi. Dispiegando un gran numero di droni a basso costo, invece, Taipei può sopraffare le difese aeree dell'Esercito Popolare di Liberazione o costringere il nemico a ripetute intercettazioni, aggiungendo pressione alla propria logistica.

Gli analisti hanno affermato che il cambiamento di Taiwan riflette le lezioni apprese dall'Ucraina, dove droni a basso costo sono stati utilizzati per colpire depositi di petrolio russi e centri logistici a centinaia di chilometri di distanza dal fronte. "Kiev ha dimostrato che sistemi di massa e semplificati possono produrre effetti strategici smisurati", ha affermato Shu Hsiao Huang, analista senior presso l'Institute for National Defence and Security Research (INDSR) di Taipei.

"I droni bersaglio condividono già caratteristiche con i missili da crociera in termini di velocità e traccia radar. Grazie alla guida wireless e ai carichi utili modulari, possono svolgere una varietà di missioni, inclusi attacchi di precisione", ha aggiunto l'esperto.

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