Spunta il drone Ghost Bat: come funziona il "pipistrello fantasma" dell'Australia

Canberra sta investendo ingenti risorse nello sviluppo e nella produzione di questo drone che, nelle intenzioni del governo, dovrà aiutare il Paese a difendere le proprie coste di fronte a crescenti minacce regionali

Spunta il drone Ghost Bat: come funziona il "pipistrello fantasma" dell'Australia
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Si chiama MQ-28A Ghost Bat ma, tralasciando tecnicismi e sigle, l'attenzione ricade sul singolare appellativo che accompagna il nuovo drone militare dell'Australia: Ghost Bat, appunto, traducibile in italiano come "pipistrello fantasma", o qualcosa di simile. Parliamo di un velivolo senza pilota lungo 11,7 metri che funge da gregario robotizzato, ovvero uno Uav progettato per operare in gruppo insieme ad altri droni, oppure collaborando in modo coordinato con caccia e altri aerei da combattimento. Canberra sta investendo ingenti risorse nello sviluppo e nella produzione di questi dispositivi che, nelle intenzioni del governo, dovrebbero aiutare l'isola a difendere le proprie coste di fronte a crescenti minacce e tensioni che attraversano l'intero Indo-Pacifico.

La nuova strategia dell'Australia

Come ha spiegato il New York Times, l'Australia ha investito fin qui circa 650 milioni di dollari in una partnership con Boeing per sviluppare i droni, i primi ad essere progettati e prodotti da Canberra in oltre mezzo secolo. Si tratta di un cambiamento epocale per questo Paese partner degli Stati Uniti e dell'Occidente che, dopo decenni di dipendenza proprio dagli Usa per i suoi equipaggiamenti militari, sta adesso cercando di rilanciare la propria industria della difesa, di fatto silenziata al termine della Guerra Fredda. "Stiamo assistendo alla più grande corsa agli armamenti convenzionali dalla Seconda Guerra Mondiale", ha dichiarato Pat Conroy, ministro australiano per l'Industria della Difesa. "La Cina sta modernizzando massicciamente le sue forze armate convenzionali e nucleari", ha aggiunto l'alto funzionario lasciando intendere perché Canberra abbia deciso di potenziare il suo esercito.

Conroy ha presentato il velivolo questa settimana al poligono di Woomera, nel remoto entroterra dell'Australia Meridionale, una vasta area caratterizzata da una lunga storia di test segreti di armi da parte di Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti. L'avvento dell'intelligenza artificiale sta offrendo all'Australia la possibilità di essere competitiva nella produzione di velivoli per la difesa. In tutto questo Boeing ha avviato i lavori per la costruzione di stabilimenti a Toowoomba, nello stato del Queensland, per produrre il Ghost Bat, che il Paese punta a esportare. La Marina Militare degli Stati Uniti potrebbe essere tra gli acquirenti interessati al velivolo.

Canberra punta sul drone Ghost Bat

Pare che circa il 70% dei componenti del Ghost Bat sarà prodotto in Australia. Il pipistrello fantasma, che prende il nome da un piccolo animale locale dotato di denti affilati e mascelle forti, in grado di sottomettere uccelli e altri vertebrati di dimensioni simili alle sue, ha un raggio d'azione di circa 2.300 miglia, quasi la larghezza del territorio australiano.

Da quanto emerso, il drone in questione è un velivolo senza pilota progettato per operare insieme ad aerei con equipaggio, oppure in modalità autonoma. Con una lunghezza di 11,7 metri, un’autonomia superiore ai 3.700 chilometri e capacità stealth, il Ghost Bat è progettato per svolgere missioni di sorveglianza, guerra elettronica e supporto tattico.

Il suo design modulare consente di adattare rapidamente i sistemi di bordo a seconda dell'obiettivo operativo. Dopo oltre 100 ore di test in volo e l'annuncio di una nuova linea di produzione a Wellcamp, il governo ha stanziato fondi aggiuntivi per l'espansione del programma.

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