le dimenticanze

da Roma

Ci si può scordare di un motorino, ma come si fa a dimenticare di possedere cinque appartamenti? Ecco cosa ha scritto il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni nell’aggiornamento della sua situazione patrimoniale del 2007, come si legge dagli elenchi pubblici dei redditi dei deputati: «Segnalo che nella dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale dell’anno scorso avevo dimenticato gli immobili fuori Roma. Si tratta di quattro fabbricati nel comune di Tolentino e uno nel Comune di Anzio, tutti in comproprietà». Bravo Gentiloni, la scorsa estate si è ricordato di inserire tra le sue proprietà, consultabili da tutti i cittadini alla Camera, cinque case che non comparivano dai registri dell’anno precedente. Con questa sua «precisazione», un tantino tardiva ma onesta, Gentiloni sale così a quota 10 fabbricati (9 in comproprietà e 1 di proprietà) e diventa uno dei ministri con più tetti sotto cui dormire della squadra del governo Prodi. L’anno prima, nel 2006, aveva infatti dichiarato soltanto gli appartamenti nella Capitale.
A proposito di dimenticanze, va segnalato anche l’intervento del premier Romano Prodi in merito alla situazione azionaria della moglie. Nel 2006 il Professore (deputato oltre che presidente del Consiglio) aveva dichiarato alla Camera soltanto i suoi investimenti, o eredità, nel mattone, 9 case in comproprietà. Ma il 3 agosto del 2007 faceva inserire nella pagine riguardanti l’aggiornamento della sua posizione tutte le partecipazioni della coniuge Flavia Franzoni: alcune riportano come data il 2006, ma altre come quelle Credem Holding, Datalogic e Aquitania srl, si riferiscono ad anni precedenti (’82, 2001, ’97). Perché non erano state dichiarate nel 2006? Prodi aggiunge poi l’appartamento di Bruxelles, accanto a cui c’è la data 1999. Doveva essere dichiarato anche questo l’anno prima?
Comunque sia, anche le dimenticanze sono state corrette, e in più il 2007 ha visto lo sbocciare di nuovi contratti di acquisti di case, di macchine o rottamazioni a Montecitorio.
Per esempio Rosy Bindi. Il ministro della Famiglia nel 2006 dichiarava tre case di proprietà (Sinalunga, Borca, nel Bellunese, e Bruxelles) e una in comproprietà a Firenze. Finalmente, nel 2007, ha comperato casa anche a Roma, arrivando così a cinque.
E il 2007 è stato un anno importante, dal punto di vista immobiliare, anche per Francesco Rutelli, a cui, il 26 giugno, «è stato assegnato un appartamento in Roma - si legge dalla dichiarazione che lo riguarda -. Trattasi dell’abitazione principale, precedentemente attribuita alla società Gaudiano srl di cui Francesco Rutelli deteneva il 50%, oggi sciolta». Il ministro Fioroni ha invece accatastato una villa da dieci vani a Vetralla, nel Viterbese.

La deputata di Rifondazione Tana de Zulueta ha acquistato per 203mila euro un fondo agricolo con «fienile e ricovero animali» a Caldarola, in provincia di Macerata. Il ministro Mussi invece ha rottamato una Lancia K. Con successo: si è ricomprato una Lancia y e una Tipo.

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