Dipinti, sculture e stampe La crema dell’arte da tutti i Paesi del mondo

Tefaf Maastricht, la fiera d’arte e d’antiquariato più importante al mondo che si chiude domenica prossima, ha riunito in questi giorni il numero record di 260 espositori, provenienti da 17 Paesi. Quest’anno la Fiera si è estesa ulteriormente, con l’introduzione di «Tefaf on Paper», una nuova sezione interamente dedicata alle opere su carta. A Maastricht gli espositori hanno portato circa 30.000 opere d’arte e d’antiquariato che includono dipinti, disegni, stampe, sculture, mobili, antichità classica, manoscritti miniati, gioielli, tessili, porcellane, vetri, argenti, design e altre opere d’arte. Ogni epoca, dall’antichità classica al XXI secolo, viene rappresentata. Tra le opere più significative, il «Courtenay Compendium», una collezione di documenti storici che a lungo si credeva perduta e di cui l’ultima traccia risale al XVI secolo. Contiene il primo importante manoscritto legato a Marco Polo. È proposto dal mercante svizzero Dr Jörn Günther Rare Books per 2,5 milioni. Un raro sigillo Tianhuang del periodo Kangxi (1662-1722) in Cina, magnificamente inciso con una leonessa accucciata. Realizzato da un maestro artigiano, questo sigillo alto 5 cm. porta inciso su un lato il nome di uno dei figli dell’Imperatore. Esposto da Littleton & Hennessy Asian Art Ltd di Londra, sarà in vendita a 550.000. Una tavola d’altare del XV secolo di Giovanni di Paolo, rappresentante la Madonna con Bambino su un trono tra i santi, illustra perfettamente l’estrama raffinatezza della pittura tardo gotica senese. È in mostra da Moretti Fine Art Ltd di Firenze, Londra e New York. a 2,2 milioni.

«Uomo che canta», dipinto dall’Antico Maestro Jan Lievens, l’artista olandese del XVII secolo che ha lavorato con Rembrandt, messo in vendita per la somma di circa 800.000 da Whitfield Fine Art di Londra. Il prestigioso ritratto di George Washington dipinto nel1822 dall’artista americano Gilbert Stuart, in vendita da Hammer Galleries di New York per 5 milioni.

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