Diritti tv: Lega Calcio e Rai firmano l'accordo

Alla tv di Stato esclusiva tra le 13,30 alle 22,30: assicurati Novantesimo minuto e la copertura radiofonica di A e B. Intesa da 27,5 milioni. Per la fascia serale entra in gioco anche Mediaset

Diritti tv: Lega Calcio 
e Rai firmano l'accordo

Roma - Il parto è stato laborioso. Ma Rai e Lega Calcio avrebbero raggiunto l’accordo per la cessione dei diritti in chiaro radio e tv dei campionati di serie A e B. Le parti hanno lavorato fino a pomeriggio inoltrato per perfezionare gli aspetti tecnici dell’intesa, che assicura a Viale Mazzini l’esclusiva sui diritti radiofonici e sulla fascia 13,30-22,30 (quella di Novantesimo minuto), ma non su quella di seconda serata (Domenica sportiva). L’intesa è arrivata dopo che questa mattina erano ripresi i contatti telefonicamente tra il direttore generale di Viale Mazzini, Claudio Cappon, e il presidente della Lega, Antonio Matarrese.

Accordo L’intesa riguarda "le immagini salienti" della seria A, della serie B e i diritti radiofonici. Per gli highlights la Rai avrà l’esclusiva dalle 13.30 alle 22.30, mentre condividerà le immagini con Mediaset dalle 22.30 alle 24. La cifra è una via di mezzo tra le richieste della Lega e l’offerta della Rai su cui ieri sera si era consumata la rottura: 27,5 milioni di euro per il primo anno, 28 per il secondo.

Esclusiva Ieri Viale Mazzini aveva offerto 28,5 milioni per i diritti in esclusiva (24,5 milioni per la serie A, 1,5 milioni per la serie B, 2,5 milioni per i diritti radiofonici) oppure, in alternativa, 23,5 milioni senza esclusiva (19,5 per la A, 1,5 per la B e 2,5 per la radio). La Lega, invece, puntava ad ottenere 30 milioni per i diritti senza esclusiva. Per la seconda serata, con la rinuncia all’esclusiva da parte della Rai anche Mediaset può mandare in onda il suo programma Controcampo.

Matarrese "Ho chiesto alle società un ulteriore sacrificio e alla fine mi hanno accontentato. Grazie a tanti, a tutti quelli che insieme a me hanno ritenuto che l’obiettivo principale che andava mantenuto fosse quello di ridare dignità e valore al calcio in chiaro per tutti". È stanco, ma soddisfatto il presidente della Lega Antonio Matarrese che, in extremis, ha colto il risultato che voleva: i gol in tv per tutti gli italiani, le domeniche scandite da una tradizione di trasmissioni che hanno segnato la vita di generazioni, come la Domenica sportiva e Tutto il calcio minuto per minuto. E la gioia di aver tirato fuori dall’oscuramento la serie B. "È stato un bel sacrificio per le società - ha aggiunto Matarrese, convalescente, che è rimasto a Roma a tessere la tela dell’accordo -.

Si tratta di un taglio di entrate che, per quanto riguarda la Rai si è chiuso con 27,5 milioni per quest’anno e 28 per l’anno prossimo, circa cinquanta annui in totale di ricavi per il calcio, quando avremo venduto anche la Coppa Italia a ottobre, contro i circa 90 complessivi a stagione nel triennio precedente".

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