In piazza per difendere il diritto di un padre ad assicurare le cure più adeguate per sua figlia.
Hanno manifestato quasi in cento, ieri pomeriggio, per sostenere la causa di Emmanuel Mariani, dipendente Atac in aspettativa, padre di Maria Noemi, 4 anni, una bimba cerebrolesa dalla nascita a causa di un errore medico. E qualche segnale di speranza è subito arrivato: per domattina alle 8.30 è previsto un incontro in Campidoglio con il sindaco Gianni Alemanno, cui parteciperà anche un rappresentante della direzione aziendale della Asl competente.
La piccola, impossibilitata a muoversi, tracheotomizzata e nutrita artificialmente con una sonda, è invalida al cento per cento. Necessita di unassistenza domiciliare professionale, che tuttavia dal 2008 viene fornita soltanto a livello infermieristico, e non medico. Ma la Asl Rm/A manca di un protocollo sanitario che copra integralmente, presso labitazione della famiglia, le cure specifiche ed essenziali per la bambina. E le cause di questo impedimento sono tuttora poco chiare.
I genitori di Maria Noemi sono dunque costretti a recarsi in ospedale per almeno cinque giorni al mese, dove per stare accanto alla figlia vivono alla Casa del clero allinterno del «Bambino Gesù». Pagando una retta giornaliera di trenta euro, vitto escluso, per il quale quotidianamente ne occorrono altri ventidue. Troppi per una famiglia monoreddito, che vive in una casa popolare e già spende circa tremila euro al mese per le cure del caso. I genitori di Maria Noemi hanno dunque promosso una manifestazione-presidio, per chiedere alla Asl misure immediate che permettano di assistere la bambina senza dover ricorrere, giocoforza, alle cure ospedaliere.
Accanto ai coniugi Mariani, amici, parenti, rappresentanti sindacali e i consiglieri comunali di maggioranza Antonino Torre, Ugo Cassone e Federico Rocca. «La nostra non è una protesta - ha spiegato il generale Torre, della Lista civica per Alemanno - ma un modo per sollecitare un intervento del sindaco a sostegno della sacrosanta causa di Maria Noemi». Un invito subito raccolto dal primo cittadino, che mediante la sua segreteria ha provveduto a organizzare lincontro con la famiglia Mariani.
Come si legge sul sito www.permarianoemi.org, da circa due anni Emmanuel e sua moglie si battono per organizzare serate e iniziative volte a raccogliere fondi e contributi utili al sostegno della loro causa.
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