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Discoteche, niente alcol dopo le 2

Approvato il decreto sulla sicurezza stradale. Sanzioni più severe per chi supera i limiti di velocità tra le 20 e le 7, per chi guida ubriaco e per chi tiene acceso il motore per usare l'aria condizionata

Discoteche, niente alcol dopo le 2

Roma - Tra mugugni e malulori per i tempi stretti di esame e per alcuni "ritocchi" introdotti dalla Camera, l’assemblea di Palazzo Madama ha dato il definitivo via libera al decreto Bianchi sulla sicurezza stradale. Molte le novità: alcol vietato nei locali notturni dopo le 2; giro di vite per "i piloti da F1 della notte"; maggior attenzione all’ambiente. I senatori hanno infatti "accettato", con ironie e qualche vistoso imbarazzo - e al solo fine di non far decadere il decreto in scadenza domani- anche la "svolta" ecologista approvata dalla Camera la scorsa settimana: sarà infatti vietato tenere il motore acceso durante la sosta per far funzionare l’aria condizionata. Coloro che trasgrediranno, evidentemente solo in estate, rischiano una multa da 200 a 400 euro.

Locali notturni Per i patiti delle discoteche alle 2 di notte scatterà l’ora X per l’alcol "off limits". I gestori dovranno obbligatoriamente avere all’uscita dei locali un alcol test volontario. Sarà guerra aperta a chi schiaccerà troppo l’acceleratore nelle ore notturne o peggio guiderà in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Oltre alle sanzioni già previste, ce ne sarà un’altra di 200 euro per chi ha bevuto un bicchierino di più o supera i limiti di velocità tra le 20 e le 7 del mattino. Gli introiti di queste ammende serviranno per rimpinguare le tasse del fondo contro gli incidenti notturni da istituire presso la presidenza del Consiglio. Per questa iniziativa è prevista una spesa iniziale di 500mila euro l’anno fino al 2009. Per i neo patenti si riduce da tre a un anno il tempo durante il quale non potranno condurre auto di potenza superiore a 50 KW/T.

Chi beve rischia Mano meno pesante per chi ha gradito un bicchierino di più. Non rischia infatti di finire dritto in cella, fino ad un mese, nel caso di tasso alcolemico nel sangue compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro. Tuttavia le sanzioni non sono leggere: ammenda da 500 a 2mila euro e sospensione della patente da tre a sei mesi. Resta la sanzione dell’arresto per chi verrà trovato con valori nel sangue compresi tra 0,8 e 1,5 gr/l e valori superiori a questi. Per il superamento dei limiti di velocità entro i 60 chilometri orari sono state confermate le pene, ritoccate verso il basso: la sospensione della patente scende da uno a tre mesi, prima era da tre a sei mesi, ma arriva l’inibizione alla guida dalle 22 alle ore 7 nei tre mesi successivi alla restituzione della patente. Per quanto riguarda gli autovelox ad avvisare gli automobilisti sarà sufficiente o un cartello o un dispositivo luminoso e quindi non ci sarà più la doppia segnalazione obbligatoria. Sul versante della prevenzione ci saranno corsi di educazione stradale nelle scuole e l’obbligo per i locali notturni di esporre cartelli ben visibili all’ingresso, all’interno e all’uscita, sui rischi dell’alcol.

Chi non lo fa rischia la chiusura fino ad un mese.

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