Disoccupato fattura 9 milioni senza saperlo

Disoccupato fattura 9 milioni senza saperlo

Che cosa si nasconde dietro alla sospensione del servizio dei portali tu6genova.it e mobilitypoint.it? Una storia che si tinge sempre più di giallo, fatta di responsabilità che vengono rimpallate senza riuscire ad arrivare alla verità. Tutto è iniziato da una denuncia de il Giornale pubblicata domenica scorsa in cui si lamentava come i due servizi che il Comune di Genova mette a disposizione degli automobilisti siano bloccati. I due siti internet dovrebbero far vedere in tempo reale quello che accade sulle strade cittadine attraverso l’occhio di una trentina di webcam, ma tutte le telecamere sono ferme alle 9.30 del 15 settembre scorso. Notizia ripresa il giorno successivo da altri quotidiani locali, con l’amministrazione comunale costretta a dare una spiegazione approssimativa pubblicando sulla pagina principale del sito la scritta: «Lo staff di Mobility point ci informa che le immagini delle webcam sono bloccate a seguito di disposizione dell’autorità giudiziaria».


Ma chi ha disposto che le telecamere dovessero essere bloccate e, soprattutto per quale motivo? Simone Farello è assessore al traffico del Comune di Genova e, teoricamente, colui che dovrebbe avere il diretto controllo sulla operatività di portali legati alla mobilità: «Non ne so nulla - spiega -, so quanto è stato riportato sul sito e non mi è dato sapere di più perché le mie responsabilità finiscono qui. La competenza sui sistemi informativi è dell’assessore Ranieri». Anche l’assessore alla gestione della rete Andrea Ranieri, interpellato, sembra cadere (...)

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