Dissequestrati i cantieri, operai al lavoro

Sono ripresi i lavori della costruzione della Brebemi nei 28 chilometri del tratto autostradale relativo ai cantieri di Cassano d’Adda e Fara Olivana, dissequestrati a seguito dell’Ordinanza emessa il 23 dicembre scorso dal Tribunale del Riesame di Brescia, e bloccati dal tribunale bresciano in seguito all’inchiesta che ha portato in carcere l’ex vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani. «Tutte le maestranze impegnate nei due cantieri, circa 1000 dipendenti delle oltre 300 aziende impegnate nei lavori - spiega in una nota la società - ritorneranno alle attività sospese il 30 novembre scorso, che grazie alla riorganizzazione dei lavori consentiranno di recuperare i tempi di fermo ed il completamento dell’opera nel rispetto del cronoprogramma». Tra poche settimane si apriranno anche i cantieri per la riqualificazione dei due tratti della Tangenziale Sud di Brescia, del tratto della ex SS 510 e del collegamento stradale del casello di Bariano (Bergamo) e Camisano-Ricengo (Cremona). «Nonostante le difficoltà sopravvenute negli ultimi tempi - commenta Francesco Bettoni, Presidente di Brebemi- l’impegno, la correttezza, la serietà e la determinazione di tutti coloro che ogni giorno lavorano per questo grande progetto continuano a produrre risultati concreti per la realizzazione dell’autostrada».
«Vedere gli operai della BreBeMi tornare allavoro è una buona notizia.

Ora, con il dissequestro deicantieri, la polizia provinciale potrà fare i controlli a campione richiesti dalle due interrogazioni presentate da IdV in consiglio Provinciale», dichiara invece il capogruppo di Italia dei Valori in Provincia di Milano Luca Gandolfi.

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