Cronaca locale

"Più divise nella movida o perderemo turisti"

Michele Berteramo, vicepresidente Epam (associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano): "Adesso Sala vede i problemi. È un attimo perdere l'immagine acquisita dopo Expo"

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«Milano deve stare molto attenta a non far passare il messaggio che la città è insicura. Come siamo diventati super attrattivi per i turisti dopo Expo, in un attimo rischiamo di perderli». Michele Berteramo, vicepresidente di Epam (l'associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano) con delega alla Movida e Sicurezza e rappresentante del Distretto urbano del commercio Navigli, non vuole che si parli di «malamovida», perchè «la parola movida significa divertimento sano» ma semmai di «problemi di sicurezza» tout court. E «purtroppo stiamo vivendo un periodo molto critico. Che ci fosse un aumento dei reati predatori di notte in alcune zone lo segnalavamo dal 2020, l'ex ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ci diceva che i numeri erano buoni, adesso anche il sindaco Beppe Sala si è accorto che i problemi erano reali. I gestori dei locali hanno il polso della situazione in tempo reale».

Uno dei punti più caldi delle notti milanesi è la zona di corso Como e via de Tocqueville, dove ieri una 19enne è stata soccorsa sanguinane in discoteca per una possibile violenza sessuale, ma come ha sottolineato il deputato FdI Riccardo De Corato «è il terzo caso di aggressione grave in poche settimane». E nella zona di corso Como rapine e risse da parte di immigrati - e con vittime molto spesso turisti stranieri - non fanno quasi più notizia. «Corso Como già prima del Covid era diventata una zona molto difficile, le discoteche hanno dovuto mettere vigilanza privata non solo agli ingressi dei locali ma sulle strade» fa presente Berteramo. Ora «è necessario aumentare la presenza di divise di notte. I presidi fissi portano via tanto alla questura in termini di personale ma restituiscono tanto alla città. Mostriamo un centro sicuro con le camionette posteggiate in piazza Duomo, ma è necessario che si cambi volto di notte anche alla zona di corso Como e a piazza XXIV Maggio, senza presidio fisso troviamo abusivi che vendono alcol senza limiti di orario e di età».

Si parlerà (anche) di sicurezza venerdì in Comune alla riunione del Duc Navigli. «Il bando per sostenere interventi di vigilanza sussidiaria a novembre ha avuto molto successo e ora verranno stabiliti termini e date per la movida estiva» anticipa il vicepresidente Epam. Si tratta di contributi per assumere vigilantes che diano supporto alle forze dell'ordine nel controllo delle zone più attrattive la sera (Navigli, via Lecco, Brera, Isola, corso Como), il Comune copre il 90% della spesa e i gestori il 10%. E si farà un primo bilancio della Ztl Ascanio Sforza dopo l'accensione delle telecamere agli ingressi dal 15 maggio. «L'impressione è che vada fatta più comunicazione perchè stanno passando ancora tante auto di non residenti o con targa straniera, che riceveranno la multa - riferisce Berteramo -. Ma senza traffico più gente sta tornando a passeggiare sulla via. Speriamo che la Ztl ci aiuti nel rilancio del Naviglio Pavese, risente della grossa affluenza in Darsena e Naviglio Grande. In Ascanio Sforza tanti negozi negli anni hanno chiuso.

Come associazione cercheremo di proporre contenuti che attirino gente, penso a concerti in barca o spettacoli itineranti».

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