Oscar Eleni
Armani con in bocca i fiori della primavera e sulle mani artigli come quelli di Coldebella che le fanno rivedere una certa luna. Milano non ancora da scudetto, sicuramente nemica pericolosa per i playoff, Fortitudo da scudiscio. Djordjevic trova il passo e gli uomini, vince in difesa, tiene a 9 punti la Climamio nel 3° quarto, scopre che Jasmin Repesa ha un gruppo sui tacchi a spillo, come Lorbek, ciechi e un po egoisti, incapaci di vedere il tesoro nellarea, con il 29% nel tiro da tre (9 su 31!), con il Eurialo Belinelli tenuto a 1 su 8 dalla grande linea, 2 su 10 in tutto, e il suo pilota triste Garris a 1 su 7 (2/10 in totale). Giornata dove soltanto Diawara aveva qualcosa da dire e Bagaric qualcosa da fare davvero se fosse stato servito, perché il Becirovic solista funziona soltanto quando si guarda in faccia la partita da perdere, già abbandonata dopo metà gara con Green fermato da problemi al ginocchio e Watson da guai muscolari.
Milano e la sua nuova dimensione, capace di sfidare tutti adesso che Djordjevic, come il suo munifico sponsor Armani, ha fatto sapere che ama vestire gli Intoccabili, ma questo non vuol dire che siano intoccabili quelli che indossano adesso la casacca della settantenne Olimpia. Privilegio alla difesa, allenergia nel gioco, scoprendo che Tyron Grant (12 punti e 7 rimbalzi) può servire davvero, dando una dimensione giusta a Shumpert (17 punti, 6 su 12 al tiro, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 3 assist), prendendo da Coldebella il senso della vita, da Bulleri quello che gli resta nella polverosa stagione milanese, da Calabria il meglio trovandogli spazio quando lavversario è già angosciato e fa fatica a seguire uno che segna abbastanza, 59%, prende 8 rimbalzi come il Blair che ha saputo essere camaleonte nellarea convincendo la Fortitudo che avrebbe rischiato cercandone le debolezze.
Quasi settemila persone, Galliani scattante dalla sedia sui fischi arbitrali lasciando di stucco Collina, tifoso Fortitudo, che non immaginava di trovarlo così libero nel basket.
Djordjevic lancia Milano Battuti i primi della classe
La Fortitudo si arrende allArmani condotta da un grande Coldebella. Il tifo di Galliani lascia di stucco Collina
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