Cronache

«Dobbiamo credere all’Uefa»

«Dobbiamo credere all’Uefa»

«All'Uefa dobbiamo crederci tutti». Walter Novellino regala un uovo di Pasqua ai bimbi del Gaslini, tradizionale appuntamento di ogni anni per tutta la squadra. Ma anche in un clima festoso è inevitabile che il discorso ricada sulla Sampdoria, domani impegnata nella sfida contro il Torino. È l'ultimo ruggito per l'Europa ma in casa blucerchiata adesso c'è chi esce allo scoperto: «Per noi è un sogno ed è un sogno un sogno che dobbiamo accarezzare tutti - spiega ancora Novellino - non solo il sottoscritto. De Biasi ha detto che la sua squadra gioca bene? Ma anche noi non stiamo male, Bonazzoli ha ripreso ad allenarsi e speriamo che ce la faccia». Si torna al 4-1-4-1 come nelle ultime due gare, anche perché Pieri si è fermato a causa di qualche linea di febbre.
Intanto in casa Samp è arrivato anche il primo rinnovo (anzi, il secondo se si conta il giovane Bastrini) di contratto: è quello di Luca Castellazzi che sta per prolungare il suo rapporto con la società blucerchiata per altri due anni. Una firma a dire il vero abbastanza inaspettata, soprattutto alla luce dell'ultima stagione, contraddistinta, per i due portieri blucerchiati da alti e bassi. Castellazzi infatti, dopo aver giocato l'anno passato solo in Coppa Uefa, a settembre era partito con la maglia numero uno. Poi qualche prestazione non aveva convinto il tecnico che aveva deciso di concedere una chance a Gianluca Berti. Una strategia ovviamente sul breve periodo visto che Berti è un veterano e non può considerarsi un investimento per il futuro. Ma alla fine la scelta si rivelò vincente: a dicembre però l'infortunio di Berti costrinse il numero novantanove a restare fuori per due mesi e Novellino a cambiare ancora. Castellazzi tornò così in porta, fino alla sfida contro il Cagliari, quando un'uscita maldestra che mandò in gol Suazo obbligò all'inversione di rotta. Dentro di nuovo Berti: ma arriviamo ai giorni nostri con l'incomprensione con Bazzani che domenica scorsa ha permesso al Chievo di pareggiare. Questa è la storia dei numeri uno blucererchiati della stagione 05-06, ma nei giorni scorsi la società ha deciso di dare ancora fiducia a Castellazzi proponendogli il rinnovo del contratto e puntando quindi su di lui anche per il prossimo anno. Non è però escluso nemmeno l'arrivo di un altro numero uno da affiancare allo stresso Castellazzi, mentre Zotti dovrebbe tornare alla Roma, visto che difficilmente la Samp usufruirà del diritto di riscatto.
Ma questo è il futuro. Per quanto riguarda il presente invece col Torino (arbitrerà Pantana di Macerata) domani la Sampdoria festeggerà la sua 1700.a gara nella serie A a girone unico (considerando la sola regular-season). Il bilancio complessivo, aggiornato dopo 1699 sfide, parla di 565 vittorie, 556 pareggi e 578 sconfitte. L'esordio della Samp nel massimo campionato, dal giorno della fusione tra l'Andrea Doria e la Sampierdarenese, risale al 22 settembre 1946 con un Roma-Sampdoria terminato 3-1 per la squadra della capitale.

E a festeggiare l'anniversario sugli spalti ci saranno anche 300 bambini che partecipano a «Progetto Liguria».

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