Il giorno più bello di Michele Bertacco, direttore brand di Nilox, è stato quando lo ha chiamato Cristina D'Avena: «Sono stato a Sanremo per far provare il nostro Doc a Enrico Ruggeri. Lei ha visto la scena e mi ha cercato per averne uno. E sa, per uno della mia generazione...». Doc, per la cronaca, è uno di quei gadget che cominciano a vedersi in giro ai piedi dei più giovani: tecnicamente si chiamano hoverboard e sono quella specie di skateboard a motore elettrico che sfruttano l'uso del peso del corpo per farti viaggiare sollevato da terra. Uno spasso, s'intende. Bertacco ne è entusiasta, soprattutto perché Nilox è il marchio sportivo di Esprinet, azienda interamente italiana: «Ovviamente produciamo come tutti in Oriente, ma il gusto e la qualità sono nostri. Ed è per questo che Doc è il miglior prodotto presente sul mercato».In pratica la tavola che funziona un po' come un tappeto magico è assolutamente green, ha due ruote da 6 pollici e mezzo e un'autonomia di 20 km alla massima velocità di 10/12 km l'ora. Si tratta di fare pratica una mezza giornata e via: «Meglio ancora di un motorino». Bertacco difende la sua creatura anche da chi lo vede un nemico del codice della strada, «perché non è pericolo il mezzo ma eventualmente chi lo usa a sproposito. E comunque per un ragazzo è molto meno pericoloso di uno smartphone». E soprattutto Doc segue la filosofia di Nilox, brand che punta a conquistare chi ama l'aria aperta: «Abbiamo orologi, action cam e device per la sicurezza personale.
Siamo pionieri di un mercato di tendenza». Che presto porterà a Doc un fratello maggiore, ovvero un monopattino elettrico «che sarà divertente e pratico e rivoluzionerà il nostro modo di girare la città». Cristina D'Avena, naturalmente, è già avvisata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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