Torino - Doccia fredda al Lingotto. Moody's ha tagliato il rating della casa automobilistica torinese da "Ba1" a "Ba2" con outlook negativo. In una nota l'agenzia spiega che la decisione è arrivata al termine dell'esame per un possibile downgrade avviato lo scorso 26 aprile 2011, dopo la scalata del Lingotto al capitale di Chrysler Group LLC. Ecco la spiegazione tecnica: "L'utilizzo intensificato di architetture veicolo, moduli e tecnologie di trasmissione - afferma Moody's nel comunicato - aumenta la dipendenza reciproca, il che potrebbe tradursi in una situazione in cui le due società siano costrette a sostenersi a vicenda in caso di difficoltà finanziarie". Secondo Moody's "Fiat non garantisce il debito di Chrysler e la gestione finanziaria e le disposizioni delle due società restano separate". L'agenzia è convinta che Fiat non abbia "alcuna intenzione di costituire garanzia a beneficio di Chrysler", cui Moody's assegna un rating di B2 con outlook positivo.
Il gruppo guidato da Sergio Marchionne secondo Moody's sarà più vulnerabile di fronte "a una pressione competitiva crescente derivante da una domanda più debole, a un pressione sui prezzi in aumento e di una sovracapacità produttiva in crescita in Brasile, il suo mercato più redditizio".
Per quanto riguarda le prospettive di rating negative, sono legate ai rischi dell’integrazione organizzativa e operativa con Chrysler, ma se questa andrà a buon fine l’outlook potrà stabilizzarsi. Lo stesso accadrà se Chrysler riuscirà a migliorare il suo rating.
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