Docufilm Da Locarno a Raitre con «Il mio cuore umano»

«Il libro di Nada m’aveva entusiasmato, così dal libro al film il passo è stato breve», spiega la palermitana Costanza Quatriglio, al festival di Cannes 2003 con L’isola. Nei 53 minuti di racconto a sfondo autobiografico, Il mio cuore umano (su Rai Tre il 20 agosto) svolge, di canzone in canzone, il filo d’un racconto femminile mai scontato. Così, vediamo Nada mentre, lungo lo scenario della campagna maremmana, rievoca il proprio sradicamento dall’amato mondo rurale, una volta arrivato il successo; assistiamo alle dolorose confessioni, che riguardano l’infanzia disagiata della rockstar, il suo complesso rapporto con la madre malata, l’arrivo dei primi guadagni. Per la prima volta protagonista d’un lungometraggio, la cantante ha avuto un incontro felice con Costanza Quatriglio.

«Sempre un passo indietro e molto discreta, avrei potuto fare questo film soltanto con lei» spiega Nada, che ieri, accompagnata dal chitarrista Fausto Mesolella, ha tenuto un concerto riscuotendo un successo notevole. Attraverso le canzoni e la voce dell’artista, Il mio cuore umano alterna materiale d’archivio e nuove riprese, componendo un ritratto sentimentale e artistico di un’artista capace di reinventarsi.

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