Salute

Dolore no grazie

La domanda più frequente che mi viene posta è la seguente: «Dottoressa posso prendere questa medicina che mi ha consigliato la vicina di casa e che ha un dolore uguale al mio?». La risposta ovviamente dipende dall'indicazione data e, generalmente, dipende da quanto la vicina ha azzeccato con la diagnosi. Comunque, ponendo che abbia effettivamente centrato il problema, la vicina si trova a dover gestire uno degli aspetti più difficili e talvolta imprevedibili della medicina in generale, ovvero la terapia.

Questo è particolarmente vero per chi si occupa di terapia del dolore, selezionare quale analgesico è più adatto diventa una vera sfida analizzando indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed effetti avversi delle varie categorie farmacologiche. Questo perché per decidere quale farmaco usare oltre all'origine, la sede, la durata del dolore si prendono in considerazione anche le condizioni fisiche generali, le eventuali allergie, l'uso concomitante di altri farmaci.

Ciò significa che a parità di dolore da curare, spesso con lo stesso farmaco, non si ottiene il medesio risultato in due pazienti diversi.

Attualmente, in Italia esistono almeno una trentina di principi attivi soltanto di farmaci analgesici non steroidei (vuol dire che da questa classificazione sono esclusi i cortisonici e gli oppiacei, che sono altre due classi di farmaci che combattono il dolore) venduti sottoforma di decine di nomi commerciali diversi. Molte volte più farmaci vengono associati insieme per formare un unico prodotto.

Quando si assume un medicinale con più di un principio attivo bisogna prestare attenzione all'effetto che i due farmaci hanno insieme e agli effetti collaterali, che possono sommarsi. Quindi, in definitiva, è particolarmente importante che quando si sceglie di prendere un farmaco, siano valutati molti fattori e non solo il tipo di dolore da combattere.

Inoltre, non sempre per migliorare o risolvere un dolore è sufficiente un medicinale, più frequentemente risulta più utile un supporto fisioterapico, una variazione nello stile di vita o nell'alimentazione di una persona.

*Specialista in Anestesia e Rianimazione

e Terapia del dolore/Agopuntore

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