Domanda di uffici e affitti in calo Assoedilizia: «Troppi volumi»

I valori e le compravendite immobiliari saranno ancora in calo nella prima parte del 2010 - anche se un calo ridotto rispetto al biennio 2008-2009. Nel secondo semestre comincerà invece una ripresa, ma solo per immobili di qualità, e a partire dai due più grandi mercati nazionali, Milano e Roma.
Sono le attese sul comparto elaborate da Assoedilizia, l’associazione milanese della proprietà edilizia. Secondo un sondaggio di fine anno, spiega Assoedilizia, una grande maggioranza degli italiani (il 71%) se potesse investirebbe. L’hinterland delle grandi città è visto ancora in sofferenza, nota Assoedilizia: ci vorranno almeno un paio d’anni per assorbire l’invenduto anche per l’eccesso di produzione (il nuovo sconta cali di prezzo anche del 20-30%). Attualmente i valori immobiliari sono tornati ad essere quelli degli inizi del 2000, in ripresa rispetto alla crisi 1993-1998, ma lontani dai picchi del 2007.
Nel corso del 2009 nel comparto residenziale le compravendite sono scese del 14%, i prezzi del 7% (14% nel biennio 2008-2009). L’unico dato positivo, secondo Assoedilizia, viene dal record di ristrutturazioni, 430 mila (il 20% in più del 2008). Negli uffici, la domanda ha visto una contrazione del 45% a Milano e del 15% a Roma, un mercato però meno dinamico. Gli affitti si sono ridotti del 5,9% nel centro a Roma (480 euro/mq) e del 7,3% a Milano (510 euro/mq). Secondo l’associazione resta aperto, in particolare a Milano, il problema della collocazione sul mercato di milioni di metri cubi di immobili ad uso terziario realizzati negli anni scorsi ed attualmente ancora in attesa di essere utilizzati: si pone per gli stessi la prospettiva di riconversione ad usi più attuali.

«Questa situazione deve far riflettere sulla scarsa ragionevolezza, per non dire scarsa saggezza amministrativa - nota allora Assoedilizia - insita in una programmazione anche pubblica di operazioni edilizie che non abbiano alcuna correlazione con verificate esigenze del mercato».

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