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Domani la discesa di Bormio: Kroell il migliore in prova, ma gli azzurri ci sono

Domani a Bormio la coppa del mondo di scine propone la classica discesa libera di fine anno. L'austriaco Kroell è stato il più veloce nell'ultima prova cronometrata. Thanei, quinto, il migliore degli azzurri che però oggi si sono risparmiati dopo le belle prove di ieri

La coppa del mondo di sci resta ancora in Italia e propone domani la classica discesa maschile di Bormio. Nella seconda giornata di prove sulla Stelvio, dopo che ieri gli azzurri avevano fatto registrare tempi clamorosi (il miglior tempo era stato di Innerhofer, che a Bormio ha già vinto nel 2008), l'Italia si è un po' nascosta: lo stesso Innerhofer, nettamente in testa fino a metà gara, ha alzato il piede dall'acceleratore vistosamente, finendo dopo i 30; discorso analogo per Peter Fill e Werner Heel, che hanno puntato a trovare le linee giuste senza guardare il tempo.
Pazzesca la discesa di Kroell, che ha dato più di mezzo secondo a tutti confermandosi uno degli uomini da battere assieme ai compagni di squadra Scheiber e Walchhofer e agli eterni Cuche e Miller. In mezzo, a sopresa, l'azzurro Stefan Thanei, quinto e molto convincente nella parte più tecnica della discesa. Bene anche Paris, che si giocava il posto in squadra, mentre è apparso in crescita anche Klotz, che il posto ce l'ha garantito. Non è partito Matteo Marsaglia, per i postumi di un'ematoma alla coscia patito durante le prove di ieri, mentre c'è da segnalare il brutto infortunio del canadese Helie, che è caduto rovinosamente rendendo necessario l'intervento dell'elisoccorso. Lo sfortunato discesista ha riportato una commozione cerebrale e una momentanea perdita di conoscenza oltre che a una sospetta distorsione al ginocchio. Lo sciatore, che compirà 25 anni il primo gennaio, è stato trasportato all'ospedale di Sondalo per essere sottoposto ad accertamenti.
Gli azzurri, come detto, si sono nascosti ma rimangono fiduciosi di essere protagonisti: «La pista è veramente bella e sbatte parecchio - racconta Peter Fill -, ho risparmiato energie perchè in gara sarà veramente dura arrivare al traguardo. Ogni volta che esco dal cancelletto mi sorprendo di quanto sia difficile».
Dello stesso pensiero Werner Heel: «Ho avuto buone sensazioni, soprattutto nella parte alta. Da metà in giù ho decisamente mollato, non era il caso di insistere. Conto di arrivare nei primi dieci per ricominciare la salita verso le posizioni di assoluto vertice».

Christof Innerhofer era in testa anche nel secondo allenamento, prima di rallentare vistosamente: «Ho visto che le tutto procedeva per il meglio, meglio concentrarsi sulla corsa che sarà un vero spettacolo».

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