Giacomo Legame
Largo alle biciclette. Si replica il blocco totale del traffico per auto e motorini non ecologici: oggi, ancora una volta, saranno i pedoni i padroni della città. Il divieto interessa larea della fascia verde dalle 10 alle 18.
Liniziativa, mirata a contenere il livello di smog nellaria, è stata decisa dal Campidoglio che ha stabilito, a partire dal 22 gennaio, tre domeniche di stop alla circolazione per tutte le categorie di veicoli a eccezione di quelli alimentati a gpl e metano, a trazione elettrica o ibrida e alle autovetture «euro 4». Deroghe anche per i veicoli dei portatori di handicap e i taxi, mentre il divieto riguarderà anche le motociclette e gli scooter inclusi i motocicli «euro 3», considerati meno inquinanti. Lultima domenica a piedi è prevista invece per il 19 marzo.
Ma a proposito dei blocchi, ieri il vicepresidente del consiglio in XV municipio Federico Rocca (An) ha polemizzato con il Comune. Che a suo dire non avrebbe pubblicizzato a dovere il blocco alla circolazione di ieri. Un provvedimento deciso insomma troppo in fretta che ha penalizzato quei cittadini che non hanno letto i giornali ho visto i tg regionali.
«Tanti romani in buona fede verranno sanzionati e multati - dichiara Rocca - poiché la stragrande maggioranza di loro era alloscuro del blocco del traffico deciso dal Comune di Roma». «Proprio per tutelarsi, nella stessa ordinanza - continua Rocca - il sindaco specifica che vista lurgenza, risultano sufficienti gli avvisi alla cittadinanza diramati attraverso i mezzi di informazione. Ritengo ingiusto nei confronti dei cittadini non solo lennesimo divieto, ma anche il modo con cui è stato istituito, poiché sarebbe più corretto che il Comune di Roma comunicasse ai cittadini provvedimenti così seri almeno ventiquattro ore prima dellentrata in vigore, cosa che non è accaduta. Inoltre, non ci può affidare a dei soli mezzi dinformazione. Non tutti ieri avranno fatto in tempo a vedere i tg regionali che davano la notizia e magari qualcun altro ha acquistato i quotidiani quando era già fuori di casa. Allora per chi non sa di questo provvedimento, la buona fede non conta, ma conta la malafede dellAmministrazione comunale, la mancanza di rispetto per i cittadini ignari del tutto e che oggi saranno stati multati».
«È impensabile che il Comune di Roma adotti con tanta superficialità questi provvedimenti - conclude Rocca - cosa più corretta sarebbe stata quella di avvertire i cittadini romani con un sms sui telefoni cellulari e mettendo allopera lo 060606, questo avrebbe garantito una maggiore informazione, più corretta e capillare».
Unaccusa che viene respinta con decisione dal Campidoglio.
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