«Donadoni è un vincente», parola di Sacchi

L’ex ct: «Roberto ha un progetto in testa». Materazzi scommette: «Farà come Lippi»

Italia attenta, il cammino europeo è lastricato di trappole e trabocchetti. Perdere contro una bella Spagna per una prodezza di Villa può anche starci e rassicurante appare la battuta a fine gara di Toni: «Nessuna paura, tranquilli, l’Italia c’è». Anche il ct Donadoni non ha dato segni di preoccupazione, anzi, ha elargito solo elogi: «Bene Grosso, ha giocato con continuità e grande corsa; benissimo Cannavaro; Materazzi s’è inserito nel reparto e Barzagli ha fatto il suo». I dubbi sulla coesistenza tra Pirlo e De Rossi non lo toccano, il rimedio è stato trovato con l’inserimento di Gattuso nella ripresa, ma Donadoni è comunque soddisfatto del gioco espresso dagli azzurri: «Loro hanno segnato quando noi stavamo facendo meglio, traversa di Camoranesi e miracolo di Casillas sullo juventino. Poi il tiro maligno di Villa, ma abbiamo creato occasioni e non abbiamo mai sofferto il loro ritmo. Quanto ai cambi, quando ne fai sei in un tempo poi qualcosina si complica, ma era importante vederli». E Arrigo Sacchi gli dà una mano: «Roberto è un vincente e pure convincente. Sta portando avanti un progetto e il ko potrebbe essere anche positivo».
Tutti promossi, dunque, ma la trasferta di Elche resterà legata al tormentone contratto e Donadoni ci è tornato su: «Faccio il mio mestiere con passione e abnegazione, tutto il resto sono chiacchiere. Noi ct siamo abituati a essere sulla graticola». Qualcosa però si muove perché, dopo la vittoria sul Portogallo, tramite l’ex rossonero Rui Costa, il Benfica s’è fatto avanti (come capitò con Trapattoni dopo Euro 2004). E sul contratto è intervenuto anche Marco Materazzi: «Non so se e come è stata gestita la vicenda, ma ricordo che anche Lippi portò l’Italia al mondiale senza un rinnovo e poi vinse. Ecco, auguro a Donadoni di fare lo stesso percorso: meriterebbe di raccogliere il frutto del suo lavoro».
Il percorso, appunto, non è facile poiché le amichevoli di mercoledì hanno messo in evidenza avversari che potrebbero crearci non pochi problemi. Il 24enne olandese Klaas Huntelaar, la stella dell’Ajax che piace a Juve e Real, si è confermato bomber di razza: la doppietta rifilata dagli orange all’Austria lo pone come il pericolo numero uno per Cannavaro. Ma attenti anche alla Romania: di Mutu si sa tutto, la sorpresa è il 22enne Ciprian Marica, che nello Shakhtar faceva l’esterno destro ma da questa stagione con lo Stoccarda fa l’attaccante puro. E il ct Piturca si frega le mani perché Marica è un altro Mutu: gol decisivo per la qualificazione europea al Lussemburgo e bis l’altra sera con la Russia.

Dei francesi si sa tutto: Ribery, Anelka, Henry, Govou, Flamini, Nasri (Trezeguet ha fallito contro l’Inghilterra) saranno altri osservati speciali. Altre belle sorprese del mercoledì europeo sono: la punta svedese Elmander (nel mirino Juve), il bomber dello Stoccarda Gomez (appetito dal Milan) e il 22enne centrocampista croato Modric che tutti vorrebbero.

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