Donna morta in bici, pm chiede un anno per Granelli

L'assessore rischia una condanna per presunte irregolarità nella pista ciclabile

Donna morta in bici, pm chiede un anno per Granelli
00:00 00:00

C'è un assessore comunale in carica che rischia la condanna a un anno di reclusione e potrebbe anche vederne invocare dalla Procura a suo carico una seconda, tra qualche settimana. Si tratta di Marco Granelli, a processo con il rito abbreviato e accusato di omicidio stradale colposo per il caso delle piste ciclabili.

Ieri all'udienza davanti al gup Alberto Carboni il pm Mauro Clerici ha chiesto appunto per Granelli la condanna a un anno nel procedimento per la morte di Cristina Scozia, la ciclista 39enne investita e uccisa da una betoniera il 20 aprile 2023 all'incrocio tra via Sforza e corso di Porta Vittoria. Oggi Granelli è assessore alla Cura del territorio, ma qui è imputato come ex titolare della Mobilità e in qualità di responsabile della pianificazione e della programmazione della viabilità. L'assessore, difeso dall'avvocato Franco Rossi Galante, risponde delle presunte irregolarità nella realizzazione della pista ciclabile "disegnata" sull'asfalto che la vittima stava percorrendo. Nella consulenza e negli accertamenti disposti dai pm è stato evidenziato che, tra le altre cose, non c'erano cordoli di protezione per separare la corsia per le bici dalle auto. Per l'accusa inoltre, la relativa segnaletica è poco chiara, "non conforme alle prescrizioni del codice della strada (...) in quanto contraddittoria" e, si legge negli atti, "atta a cagionare confusione negli utenti della strada" e "a incrementare il pericolo".

Le indagini, coordinate dal dipartimento guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, hanno ricostruito che la ciclista è stata travolta a causa del cosiddetto "angolo cieco" per cui il conducente del mezzo pesante non avrebbe visto la bicicletta durante la manovra di svolta a destra al semaforo. La richiesta di pena di un anno riguarda anche due dirigenti comunali che rispondono delle stesse accuse di Granelli. Per il camionista è stata chiesta la condanna a due anni e quattro mesi, ma l'autotrasportatore potrebbe scegliere di patteggiare. Le difese di Granelli e dei due dirigenti hanno chiesto l'assoluzione e hanno puntato sulle proprie consulenze e memorie in cui si evidenza che la condotta dei rappresentanti dell'amministrazione è stata regolare.

L'assessore poi è imputato per la medesima accusa e per motivi analoghi in un altro processo su un caso molto simile, quello della morte di Veronica D'Incà, investita in bici da un camion sulla ciclabile tra piazzale Loreto e viale Brianza nel febbraio 2023. Per entrambi i procedimenti la sentenza è attesa per il 13 novembre.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica