Per le donne robot in sala operatoria

Il pianeta donna in primo piano ad Avellino. Oltre 500 ostetrici e ginecologi di tutto il mondo parteciperanno dal 5 all'8 maggio al «12° International meeting on Gynaecological Surgery», organizzato dalla Casa di cura Malzoni di Avellino. Un appuntamento tradizionale che rappresenta una autentica maratona della chirurgia ginecologica, con 25 interventi di eccezione trasmessi in diretta dalle sale operatorie. La decima sessione del congresso sarà tutta al femminile: sono donne i chirurghi, le anestesiste, le relatrici. Un modo forse per meglio interpretare le diverse esigenze anche sotto il profilo psicologico delle pazienti ricoverate.
I più qualificati ginecologi internazionali si sono dati appuntamento in Campania per ascoltare le lezioni magistrali ed osservare gli interventi dei maestri della chirurgia ostetrica e ginecologica: dagli americani della Columbia university e dei Centri di eccellenza della Virginia, di Chicago, dal brasiliano Maurizio Abrao, al giapponese Andau, al russo Adamyan. Uno scambio di conoscenze scientifiche e di esperienze sulle più recenti acquisizioni della chirurgia laparoscopica, di quella robotica, di quella tradizionale che ha dimostrato di essere ancora efficace.
Da tempo Avellino è divenuto un punto di riferimento italiano per tutti i problemi medici, le patologie e le terapie che interessano la donna: dalla fecondazione assistita alle gravidanze più difficili alle malattie oncologiche. Fiore all'occhiello è la chirurgia laparoscopica con 1300 interventi all'anno. L'endoscopia con il team di Mario Malzoni (dopo la laurea e la specializzazione si è formato a New York alla Columbia university) ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuti internazionalmente ed è ora un centro di riferimento.
La storia di questa realtà ospedaliera inizia nel 1956 quando nacque grazie all'imprenditorialità del dottor Mario Malzoni senior la Casa di cura Villa Platani che in pochi anni è passata dai trenta letti agli attuali 150, di cui 80 destinati all'ostetricia ed alla ginecologia (si eseguono ogni anno oltre 2400 parti). A questa prima struttura ne vennero affiancate altreda Carmine Malzoni: Montevergine ad Avellino (cardiologia e cardiochirurgia con 120 posti letto), Malzoni di Agropoli (Salerno, con 102 posti letto), Villa del Sole (Salerno, con 80 posti letto). Complessivamente i dipendenti del Gruppo ospedaliero Malzoni sono oltre mille, centinaia i medici e gli specialisti. Il 20% dei pazienti risiede ad Avellino, l'80% proviene dalla Campania, soprattutto Napoli, e da altre regioni del Mezzogiorno. L'efficienza del centro è confermata dal fatto che le pazienti campane in cerca di cure al Nord sono sensibilmente diminuite.
Nel 2007 un intero blocco operatorio è stato realizzato per l'endoscopia ginecologica. Il pronto soccorso ostetrico è attivo 24 ore su 24, con terapia intensiva neonatale. Per le gravidanze a rischio, l'assistenza è garantita da un servizio di day hospital, dove è possibile tenere sotto controllo costante la donna senza dover ricorrere al ricovero ospedaliero. Da sottolineare la bassa percentuale dei tagli cesarei: soltanto il 27%. Il bimbo prematuro nasce in un centro neonatale con terapia intensiva. Tra le patologie di punta trattate ad Avellino vi è la complessa e difficile cura dell'endometriosi, una proliferazione anomala del tessuto interno dell'utero (endometrio) nella pelvi. E' una forma benigna che provoca però intollerabili dolori, aderenze viscerali e colpisce 3,5 milioni di giovani solo in Italia. I centri ad alta specializzazione per queste patologie sono rari in tutte le regioni. Avellino rappresenta un Centro di eccellenza a livello internazionale, specializzato negli interventi più complessi. Questi casi se non affrontati in maniera radicale soprattutto con laparoscopia presentano frequenti recidive.
Atri reparti si sono distinti nella cliniche di Avellino: la chirurgia generale, l'ortopedia, un modulo di alta specialità in nefrologia. L'area ginecologica ed in particolare quella laparoscopica ed endoscopica, rappresentano un punto di forza e costituiscono un importante centro per la formazione di medici e specialisti.

In quest'area, da anni si tengono corsi di formazione. Molti medici considerano oggi Avellino una capitale europea della ginecologia, un centro che si è inidirizzato al pianeta donna ed ha acquisito una competenza tale da divenire un fiore all’occhiello.