Importante settimana d'aste a Vienna da Dorotheum, dove tra il 25 e il 29 novembre sono in programma sedute dedicate agli argenti (lunedì 25), allo Jugendstil, alle arti decorative del Novecento e ai gioielli (il 26), all'arte contemporanea e moderna (il 27 e il 28) e infine, il 29, agli orologi da tasca e da polso. La «star» è la firma italiana più ricercata sui mercati internazionali: Lucio Fontana, artista tra i più importanti e influenti del Novecento, è protagonista dell'asta del 27 con un emblematico «Concetto spaziale, Attesa» color giallo brillante del 1968 (400.000-600.000 euro la stima).
Nella stessa seduta, l'informale è ben rappresentato dalla tela di Hans Hartung, dal titolo «T 1948-36» (100.000-150.000 euro). Alighiero Boetti, protagonista dell'Arte Povera, sarà presente con l'opera «Rosso Corallo 102», dell'anno 1967 (250.000-350.000 euro).
Del 1963 è il dittico «Incidente» di Mario Schifano. L'artista ha ricostruito un incidente d'auto con colori pop, un nuovo soggetto nella storia della pittura (100.000-150.000 euro). «Credo che aggiungendo piccole macchie, come una brava ape operaia, si possa creare un'immagine. Un'opera deve avere un cuore»: così, nel 1955, Maria Helena Vieira da Silva definisce il suo lavoro che si colloca al confine tra pittura figurativa e astratta. L'olio «Le four» ben rappresenta lo stile pittorico dell'artista franco-portoghese, famosa per le sue linee sovrapposte che guidano l'occhio dell'osservatore all'interno della tela, in una griglia di macchie colorate disposte su piani diversi a formare quasi un mosaico (200.000-300.000). La sezione dedicata all'arte contemporanea presenterà anche opere di Franz West, Herbert Brandl, Adolf Luther, Thomas Schütte, Enrico Castellani, Willem de Kooning. Colori invernali per l'arte moderna il 28 novembre.
Uno dei top lot è un paesaggio innevato che risale al 1933 di Gabriele Münter (stima: 260.000-300.000 euro) che rappresenta l'inverno a Elmau. Inizialmente membro del gruppo artistico chiamato Der blaue reiter (Il cavaliere blu), lìartista era in contrasto con Kandinsky e i suoi dipinti astratti. Il moderno italiano è rappresentato da Giorgio de Chirico («Piazza d'Italia», 200.000-300.000 euro), oltre che da una lunga schiera di opere del primo e secondo Futurismo. Tra le curiosità «Linee di forza del pugno di Boccioni II» (50.000-70.000): l'opera di Giacomo Balla realizzata in cartone dipinto nella prima versione del 1915, fu adottata quale simbolo del movimento futurista e divenne il «marchio» di molti lavori di Balla. Dall'incontro tra lo stesso Balla e il gallerista romano Gasparo del Corso nasce questa seconda, più slanciata, versione della scultura, in ottone curvato e smaltato, proposta in asta da Dorotheum in uno dei nove esemplari dell'edizione esposta alla Biennale di Venezia nel 1968.
L'arte moderna austriaca è ben rappresentata da un'opera di Carl Moll, uno dei cofondatori della Secessione viennese. Nel 1900 dipinge una veduta di Vienna dalla forma quadrata e influenzata dall'impressionismo, battezzatao «Blick von der Hohen Warte auf Heiligenstadt» (280.000-360.000). Inoltre saranno presenti opere di Otto Dix, Gustav Klimt, Egon Schiele, Victor Brauner, Max Oppenheimer.
L'asta di argenti del 25 novembre propone una rara icona cloisonné, completamente coperta da perle e diamanti, del famoso fornitore di corte Pawel Owtschinnikow (70.000-80.000 euro). Saranno presenti vari servizi da tavola delle più importanti manifatture europee, tra cui un vaso con coperchio rinascimentale di Norimberga (15.000-18.000).
Una sedia proveniente dalla Villa Aubecq di Bruxelles, è il top lot dell'asta di Jugendstil del prossimo 26 novembre, realizzata da Victor Horta (10.000-15.000). E ancora, un vaso di Franz Hofstötter prodotto dalla ditta Lötz-Witwe per l'Esposizione mondiale del 1900 e un piatto in ceramica «Gli amanti» di Giò Ponti del 1923 (20.000-30.000).
Infine, una scatola con coperchio per caramelle di Dagobert Peche, realizzata nell'anno 1916 dalla Wiener Werkstätte (22.000-30.000). Una selezione di opere di arte moderna e contemporanea sarà esposta da Dorotheum (Palazzo Amman-Via Boito 8, a Milano) da martedì 5 a sabato 9 (orario 10-19).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.