Nel 2009 la Regione Lombardia ha distribuito 200 milioni di euro per la dote scuola. Questanno gli studenti avranno a disposizione una cifra ancora maggiore: per il 2010 sono stati stanziati 225 milioni di euro. «Questo significa - spiega il presidente lombardo Roberto Formigoni - che 230mila studenti meritevoli e bisognosi di un contributo economico lo avranno». Il Pirellone prosegue con il sostegno a chi ha voglia di studiare. Sono previsti anche nuovi aiuti ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, attraverso la dote lavoro, la dote sussidio ai disabili e attraverso doti specifiche per le donne che avviano unattività imprenditoriale. «Il sistema della dote che abbiamo inventato gli anni scorsi - spiega Formigoni - ci permette di essere al fianco di persone che vogliono fare e non si limitano a piangersi addosso».
Loccasione per snocciolare i numeri della dote scolastica è stata la premiazione, al forum di Assago, degli studenti più meritevoli. Una giornata intitolata «Brillanti Menti, diamo merito al talento» a cui hanno partecipato 15mila alunni di 1721 scuole lombarde. «We are the champions» ha cantato, in un karaoke collettivo, il presidente Formigoni dal palco del forum. E lo scopo degli aiuti messi in campo da Regione Lombardia è proprio questo: dare una mano ai «campioni», a chi vale e si dà da fare. Durante lo show si sono esibiti i ragazzi della scuola per giovani talenti «Amici» di Maria De Filippi, i comici di Zelig. Sono intervenuti la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, lo scienziato Carlo Ratto e il maestro Riccardo Muti. Sono 22.600 gli studenti meritevoli, che hanno cioè concluso le medie inferiori con una media tra il nove e il 10 o hanno ottenuto una media almeno dell8 nei primi quattro anni della scuola secondaria superiore o 100 e lode allesame di maturità. Tra questi 7.233, quelli con famiglie dal basso reddito, hanno ottenuto la «dote merito», un contributo variabile fra i 300 e mille euro e che fa parte del sistema dote. «Spesso alla parola meritocrazia - puntualizza Formigoni - sono state date purtroppo date connotazioni negative. Nulla di più sbagliato: se non vince il merito infatti vince la mediocrità, che ci spinge tutti verso il basso. Bisogna fare la rivoluzione del merito, creare una società in cui il merito conti, sia cioè ciò che dirige le scelte». Il Pd critica «lo show spropositato» messo in campo al forum e chiede di rivedere i criteri della dote scuola. «Sarebbe meglio estendere la dote merito a tutti gli studenti migliori e aumentarla - propongono i consiglieri dellopposizione al Pirellone - attraverso la riduzione delle sovvenzioni indiscriminate per chi si iscrive alla paritarie».
Emma Marcegaglia ha spiegato ai giovani limportanza del merito: «Mi impegno - ha detto allaffollatissima platea - affinché il merito, che il nostro Paese troppo spesso non premia, venga invece riconosciuto e affermato».
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