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«Dovevo lasciare fuori Adriano»

Natale Conti

da Palermo

«Certo, c'è il dispiacere di aver perso, anche perché non eravamo più abituati. Comunque può capitare una serata non particolarmente brillante. Non posso dire neanche che noi abbiamo giocato male. Il Palermo ha giocato un'ottima partita, è riuscito a far gol su due calci piazzati all'inizio, e poi chiaramente la partita è cambiata, loro in contropiede sono bravi. I ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, forse dovevano stare un po’ più attenti... Non hanno però nessuna colpa, le colpe sono eventualmente mie per alcune cose».
Rende onore al merito degli avversari l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini. E prende su di sé l'onere di questo scivolone di inizio campionato, pur tentando di trovare qualche giustificazione. «Abbiamo avuto - spiega - un black-out di dieci minuti all'inizio del secondo tempo, che ci è costato il terzo gol. È lì che la partita è finita. Prima avevamo subito altri due gol, ma in campo eravamo messi abbastanza bene. È una sconfitta che pesa, ma c'è pure qualche giustificazione: avevo molti giocatori appena rientrati da impegni con la Nazionale, siamo all'inizio del campionato, ne hanno risentito». Ma perché utilizzare Adriano se non era al massimo della forma? «Perché - replica secco Mancini - se avessi perso senza Adriano sarebbe stata la fine del mondo. E la prossima volta farò la fine del mondo».
Raggianti i rosanero. Corini, tornato al gol dopo 17 mesi di astinenza. Soddisfatto l'allenatore rosanero Gigi Del Neri: «Nel calcio vince chi sa fare le cose semplici.

La mia squadra questo ha fatto, e se non avesse compiuto qualche ingenuità negli ultimi cinque minuti il risultato sarebbe stato più netto».

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