Dow Jones, a Murdoch primo sì degli azionisti

da Milano

Rupert Murdoch sembra più vicino alla conquista di Dow Jones e i titoli della società fanno boom in Borsa: durante la seduta di ieri il rialzo ha viaggiato tra il 14 e il 15% superando la quota di 60 dollari, la stessa dell’offerta del tycoon australiano.
Il mercato ritiene che l’acquisizione si farà e che Murdoch alzerà il prezzo dell’offerta per vincere le ultime resistenze della famiglia Bancroft.
A motivare l’opinione degli operatori è la notizia che gli attuali proprietari della casa editrice che pubblica il Wall Street Journal, hanno accettato di discutere con il magnate australiano Rupert Murdoch e il suo gruppo, la News corp, dell’Opa presentata da quest’ultimo. La famiglia Bancroft aveva inizialmente rifiutato la proposta di Murdoch.
In una nota nella serata di ieri ha fatto retromarcia e precisato che «dopo un esame approfondito delle attività di Dow Jones e dell’ambiente concorrenziale in cui opera, la famiglia è arrivata alla decisione consensuale secondo cui la missione di Dow Jones potrebbe svilupparsi meglio associandosi o collaborando con un altro gruppo, che potrebbe includere News Corp». Nella nota è anche detto che i Bancroft esamineranno altre possibili opzioni (in pratica che prenderanno in considerazione altre offerte). Andrew Butcher, portavoce dell’impero editoriale di Murdoch, ha risposto che la sua società «è grata alla famiglia Bancroft per aver accettato la proposta di incontro». La mossa dei Bancroft è vista come un sì condizionato all’offerta di Murdoch. La condizione è, per l’appunto, che l’editore operi un piccolo rialzo sul prezzo offerto. Ma proprio questa è un’eventualità che lascia perplessi gli analisti. Secondo i calcoli di alcuni operatori di Wall Street citati dall’agenzia Bloomberg, Murdoch ha valutato Dow Jones più di quanto il mercato non faccia la stessa Google, beniamina degli investitori Usa.
A 60 dollari per azione la società che edita il Wall Street Journal è valutata circa 40 volte gli utili previsti per il 2007. Per Google l’attuale prezzo di mercato è pari a circa 34 volte l’utile. Il prezzo offerto da Murdoch, nel momento in cui fu annunciato il tentativo di acquisizione, all’inizio di maggio, era di circa il 65% più alto dell’allora prezzo di Borsa.


Secondo le valutazioni più diffuse Murdoch è disposto a pagare un prezzo d’affezione anche per le possibili sinergie con il nuovo canale televisivo dedicato al business che è pronto a lanciare e il cui esordio è atteso entro quest’anno o al massimo per i primi mesi dell’anno prossimo.

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