Roma

Dribbla la fila sul Raccordo: ritirata la patente a Kledi

Ieri percorreva con la Porsche la corsia d’emergenza

Alessia Marani

Lontani i tempi dello sbarco clandestino a Bari fra 14mila disperati stipati come sardine senz’acqua né cibo su una nave merci. Per Kledi Katiu, il ballerino albanese di 31 anni reso noto dalla Tv di Maria De Filippi, essere fermato dalla polizia stradale mentre percorre a bordo della sua Porsche Cayenne la corsia d’emergenza di una strada italiana non è più una novità: era già accaduto a ottobre dello scorso anno, quindi a maggio del 2004. E ieri di nuovo. Sono le 9,45 del mattino. Kledi, che abita a Frascati, deve raggiungere la zona sud di Roma per partecipare alla conferenza stampa di presentazione del film di Andrea Barzini «Passo a due» in uscita sul grande schermo venerdì. È la storia di un danzatore straniero che arriva a Roma in cerca di fortuna e lui, Kledi, già idolo di folle scalmanate di ragazzine, non poteva che esserne il protagonista più azzeccato. Ma c’è gran traffico sull’anello della capitale, più del solito. Un mezzo in avaria sotto la galleria dell’Appia in poco tempo ha creato la paralisi totale con ben venti chilometri di coda. Che fare? Kledi non ci pensa più di tanto. Rassegnarsi a restare in fila significherebbe tardare in maniera pazzesca all’appuntamento. Neanche la mamma, Lindita, in auto accanto a lui, riesce a farlo desistere. Kledi innesta la marcia e si sposta velocemente sulla laterale riservata ai mezzi di soccorso. Riesce a percorrere indenne quasi una ventina di chilometri poi la sua manovra non passa di certo inosservata agli ispettori del Rips della Stradale Cardellini e Cascio in sella alle loro moto di servizio. L’albanese viene invitato ad accostarsi. Inutili i tentativi del ragazzo di giustificarsi. Al ballerino gli agenti notificano l’art. 357 del codice della strada, con 10 punti di penalizzazione e patente ritirata. Quindi gli accordano l’autorizzazione per recarsi in auto con percorso obbligato fino a casa. Una mattinata nera, comunque, quella di ieri per migliaia di automobilisti capitolini rimasti intrappolati sulla corsia esterna del Raccordo Anulare.

«Purtroppo - spiegano proprio dalla centrale della Stradale di via Magnasco - è bastato l’incidente nel sottopassaggio a bloccare completamente la circolazione fino a intasare anche le consolari in entrata e in uscita».

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