Per ironizzare saranno molti coloro che, di questa operazione, preferiranno ricordare la «penna pistola», unarma carica a forma di biro che Pasquale Bruzzaniti teneva dentro le mutande ieri mattina, quando lhanno arrestato. O il carico di droga trasportato nel camper transitato in Senegal, tra i mezzi della Parigi-Dakar. Oppure, perché no, anche le avventure degli investigatori che, nella splendida e solitaria isola brasiliana di Monrosa (dove i criminali avevano una villa da sballo), attendevano di conoscere la destinazione di un carico di droga. Tuttavia non bisogna dimenticare gli aspetti meno «esotici» e, seppur particolari, molto più nostrani della vicenda. Ad esempio il fatto che lorganizzazione aveva a Milano basi logistiche come il ristorante «La Pergola» o «Nellaltro mare chiaro», lagenzia immobiliare «Edil Proposte», uno studio di progettazione di via Pavone e la società J.P. di via Valassina.
«Luoghi i cui locali venivano bonificati più volte attraverso unattività davvero maniacale. - spiega il dirigente della Mobile Vittorio Rizzi - I criminali, infatti, erano ossessionati dalla possibilità di essere in qualche modo intercettati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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