Due capolavori di Truffaut: l’esordio e un’opera matura

Il più giovane e il più maturo Truffaut: è un’occasione preziosa quella offerta dalla Bim che, in un pacchetto esemplare per contenuto e dovizia, ripropone il celebre film degli inizi dello stesso autore, I quattrocento colpi, e la dolente vicenda della Signora della porta accanto sull’amour fou dell’appassionata Fanny Ardant e del prestante Gerard Depardieu. A corredo di tali opere d’eccezione è allegata una densa silloge di saggi truffautiani dal significativo titolo Il piacere degli occhi. Truffaut, com’è noto, era pressoché all'esordio allorché realizzò (nel 1959) I quattrocento colpi; mentre era già al colmo della sua maturità quando pose mano (nel 1981) alla stendhaliana storia - l’eroina si chiama, infatti, Mathilde e l’ambientazione risulta dislocata nei dintorni di Grenoble - dall’esito tragico (una relazione sentimentale estrema, senza via d'uscita: «né con te, né senza di te»).

C’è da dire ancora, che se I quattrocento colpi trova interprete portentoso il giovanissimo Jean-Pierre Léaud (poi alter ego di Truffaut in altri film), nella Signora della porta accanto rifulgono la sensibilità e la bravura di Fanny Ardant.

I QUATTROCENTO COLPI e LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO - Dvd + libro Bim euro 28,49

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