Due lettori raccontano come vedono lo Stato «Medioevo». «Eppure...»

Caro direttore,
chiedo il suo intervento per dare una «raddrizzata» a questa Italia alla rovescia. Senz'altro ricorderà la mail da me indirizzata, tramite il Giornale, alla giovane hostess in cui esponevo la situazione dei medici specializzandi. Be’, ora la ragguaglio, con una seconda puntata, sui progressi della ora giovane (si fa per dire: è ultratrentenne) specialista con 12 anni di studi universitari. Da specializzanda in carico al ministero della Pubblica Istruzione percepiva una borsa di studio negli ultimi due anni di 1.800 euro netti per dodici mensilità; ora divenuta specialista e passata, con una borsa di studio vinta tramite concorso su un progetto innovativo ,al ministero della Sanità percepisce 1.300 euro netti per dodici mensilità. Da questo si deduce l'amara considerazione che in questa Italia sotto-sopra le retribuzioni dell'Ente Pubblico in questione sono inversamente proporzionali al merito e alla maggiore professionalità. Se accettabile può essere lo pseudo-stipendio, impossibile tacere i vari articoli del bando di concorso, di cui per brevità cito solo l'art. 6: «La borsa di studio non dà luogo a trattamenti previdenziali, né valutazioni a fini giuridici di carriera, né a riconoscimenti di anzianità a fini previdenziali ecc....». Questo breve saggio può bastare per affermare che siamo ancora nel Medioevo barbarico e comunque che apparteniamo per certi versi al Quarto Mondo
La più che fedele lettrice A.C. - via e mail
Caro direttore,
per la serie pensiamo positivo perché pian piano le cose migliorano (magari grazie a Stanca e Brunetta?), riporto questa esperienza diretta: mia figlia a Londra (tutto il mondo è Paese...) è stata derubata di tutti i documenti compresa la patente ed è potuta rientrare solo con un permesso provvisorio del consolato italiano. Con il supporto dei documenti rilasciati dalla polizia di Londra, venerdì 15 maggio alle ore dieci ha formalizzato ai gentilissimi Carabinieri di Arese la denuncia per l'Italia. Per via telematica i Carabinieri hanno interpellato il ministero dei Trasporti per la conferma di regolare possesso di patente di guida, come attestato dalla denunciante. Contestualmente alla copia della denuncia rilasciavano un permesso provvisorio di guida, ritirando due foto tessera da inoltrare alla Motorizzazione di Roma. Il giorno 4 giugno, a mia figlia, con posta assicurata veniva recapitata la nuova patente di guida. Neanche 19 giorni da un paese dell'hinterland milanese a Roma e ritorno: una volta non sarebbero bastati nemmeno per protocollare la pratica. Be’, non è una buona notizia? Con i più cordiali saluti e... su col morale per il Toro.
Maurizio Galassini - Arese

Due lettere, due genitori che parlano di figli, due conclusioni completamente diverse. La fedele lettrice Anna si sente ancora nel Medioevo, e considerata l’esperienza che ci sta raccontando passo a passo, come darle torto? L’amico Maurizio (grazie per l’affettuoso riferimento al Toro: se Cairo si decide a scegliere l’allenatore, proverò a tirarmi su) ha notato, sempre in base all’esperienza personale, che forse qualcosa sta cambiando. Che, forse, anche nella pachidermica amministrazione pubblica si può finalmente gridare il galileiano «eppur si muove».

E allora? Dov’è la verità? La verità semplice è che siamo in mezzo al guado. Anzi, siamo all’inizio di un possibile cambiamento. E l’unica cosa certa è che fermarsi ora sarebbe più che un delitto. Sarebbe un errore imperdonabile.

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