È finita in pareggio, 2-2, come nella partita di campionato, landata della finale play-off per designare la terza squadra promossa in serie A. Doppio vantaggio del Livorno, grande reazione del Brescia. I lombardi erano obbligati a vincere, e hanno corso il rischio di veder sfumare subito speranze e ambizioni. Il 2-2 favorisce ancora il Livorno, a cui basta un altro pari per la migliore classifica, ma il Brescia ha mostrato carattere e buona condizione di forma.
La squadra lombarda accusava assenze importanti a centrocampo, Baronio (con Gorzegno precauzionalmente tenuto in panchina) e Bega in difesa. Regia quindi affidata allestro di Taddei, con la copertura di Vass e Zambrella mentre in avanti la solita coppia Possanzini-Caracciolo aveva lappoggio esterno di Nassi. Caracciolo diventava subito protagonista ma sfortunato, fermato non dalla difesa ma dalla sfortuna nei momenti importanti, palo (testa su punizione di Taddei al primo minuto) e poi traversa con il portiere Mazzoni nettamente superato.
Il Livorno aveva impostato lincontro sulla tattica attendista, il pareggio era il suo obiettivo dichiarato, la casuale deviazione del bresciano Zambelli che rendeva imparabile il tiro di Diamanti al 10 lo avvicinava alla promozione. E con il raddoppio del cannoniere Tavano su azione di contropiede pareva che la soluzione diventasse di ordinaria amministrazione per una squadra esperta e in un momento di progresso dopo il lungo periodo senza vittorie. Loviso a centrocampo offriva ritmo alla fantasia di Diamanti e il lituano Danilevicius era sollecito a finalizzare il contropiede.
Taddei aveva sostituito benissimo Baronio nella partita di ritorno con il Grosseto quando era stato costretto ad abbandonare per infortunio. Investito della grande responsabilità cambiava ritmo dando avvio alla reazione caratteriale e determinata, alla mezzora dimezzava lo svantaggio ridando coraggio e agonismo. Il Brescia aveva iniziato con notevole velocità e si riproponeva nella ripresa trovando giusto premio al 6 della ripresa ancora con Taddei con il gol del 2-2, un momento che faceva cambiare limpostazione della gara, il Brescia sempre in avanti alla ricerca del gol del sorpasso che avrebbe avuto ripercussione psicologica anche per la gara di ritorno sabato 20 sul campo livornese.
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