Due separazioni in cinque anni: «Ma nessuno mi ha mai imposto nulla»

Il primo addio è datato 11 novembre 2004. In chiusura del Tg5 delle 20 annuncia quello che si mormora da giorni: «L'azienda vuole cambiare. È un suo diritto, ma a me dispiace». Lascia il Tg5 a Carlo Rossella, allora direttore di Panorama ma resta a Mediaset con il nuovo incarico di direttore editoriale. È comunque un addio amaro: «Questa sera termino il mio lavoro al Tg5, non l'ho detto a nessuno, era giusto dirlo per primi ai telespettatori. Il Tg5 l'avevamo fondato 12 anni fa, noi con i suoi telespettatori e un patto tacito, ma chiaro, di non stare al servizio di questo o quel politico, di questo o quel telespettatore. Fare la vittima,mi ha sempre dato l'orticaria, e poi Mediaset in questi anni mi ha sempre offerto quel che volevo. Se qualcosa non vi è piaciuto è stata colpa mia, non c'è mai stata intromissione aziendale» Il 4 settembre 2005 ritorna in video con un programma d’informazione tutto suo, Matrix. Quattro anni di successi poi un nuovo scontro: il 9 febbraio di quest’anno Mentana si dimette da direttore editoriale dopo la decisione dell’azienda di non mandare in prima serata la puntata di Matrix dedicata a Eluana Englaro ma di confermare il Grande Fratello: «Non è così che si fa informazione su una grande rete nazionale. Non esiste solo l’audience. Simili scelte tolgono credibilità a chi le compie e personalmente non ho nessuna intenzione di avallarle».

Mediaset «non ha cacciato nessuno è Mentana che si è messo fuori dall’azienda rompendo pubblicamente e platealmente il rapporto fiduciario» risponde Mauro Crippa, direttore generale per l’informazione del gruppo. Matrix cambia conduttore: arriva Alessio Vinci.

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