Cultura e Spettacoli

Dura solo da Roma ad Anzio il viaggio europeo di Alessio

Il compitino del Centro sperimentale di cinematografia del regista Francesco Amato è stato prelevato dell’Istituto Luce e distribuito con la speranza di un successo che segua le orme di altri, del tipo Notte prima degli esami. È un piccolo film, un finto road movie, nel quale il diciottenne Alessio (Daniele De Angelis), bocciato alla maturità parte ugualmente verso il Nord Europa, un viaggio iniziatico che partendo da Roma finisce ad Anzio, in un fatiscente e abusivo stabilimento balneare, costretto alla sosta da Tonino (Paolo Sassanelli), che pretende un risarcimento per i danni causati dal ragazzo con un furgoncino. Un soggiorno che darà frutti insperati. Su questo canovaccio Amato dirige con diligenza, ma lo fa con garbo ed alla fine si è coinvolti, pur attraversando la solita palude di luoghi comuni. Ma il film regge e gli interpreti, pur immaturi, sono decisamente accattivanti, una spanna su tutti Paolo Sassanelli, cui il regista deve più di un grazie, oltre la paga sindacale. Tuttavia non si può ignorare il delirante minimalismo dell’intera storia, che sembra ambientata in Turchia negli anni Cinquanta.



MA CHE CI FACCIO QUI (Italia, 2005) di Francesco Amato con Daniele De Angelis, Paolo Sassanelli. 85 minuti

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