E adesso riaprite le scommesse

R iaprite le scommesse sullo scudetto: Inter-Roma non è una sfida chiusa. Nonostante la Champions, nonostante i 7 punti di vantaggio vantati fino a ieri dall’armata di Mancini. Da sabato si ricomincia con un distacco che può essere colmato in una settimana: quattro lunghezze. Sono tante, sono poche. Dipende dalla reazione delle due squadre interessate e dal cammino. Quello dell’Inter, calendario alla mano, è irto di salite e di curve a gomito, a cominciare dal viaggio all’Olimpico contro la Lazio mentre la Roma deve difendersi dal caldo, probabile, e dallo smalto dell’ultimo Cagliari. La Juve s’incarica di dare la prima spallata alla prima della classe, scoperta in affanno a Genova (ma in 10), con Cambiasso e Vieira in tribuna, entrambi per acciacchi.
Del Piero e Trezeguet sbancano San Siro e incantano la folla dei loro numerosi tifosi a caccia disperata di una soddisfazione, un successo da esporre come un bandierone. Eccolo, nella notte più attesa, il sabato che precede la Pasqua di resurrezione. La Juve torna all’antico splendore, manca anche il 3 a 0 rotondo rotondo, l’Inter in affanno risulta tradita da chi inguaiò la sua serata col Liverpool, Burdisso, una sciagura. Maniche, uno dei migliori, entra e firma l’1 a 2 e alla fine sbatte contro il palo.

Mancini sbaglia qualcosa sul piano tattico, Ranieri indovina proprio tutto. E vogliono anche mandarlo via. Ma ci faccia il piacere avrebbe chiosato Totò. La Roma, contro l’Empoli, non brilla. Ma da domani si ricomincia: riaprite le scommesse.

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