Economia

E Allianz toglie Ras dalla Borsa

I tedeschi saliranno al 100%. Domenica i cda, lunedì via all’Opas. L’addio a uno dei colossi del listino

E Allianz toglie Ras dalla Borsa

da Milano

E alla fine i tedeschi di Allianz hanno deciso. Domani sono convocati tutti i consigli di amministrazione coinvolti. Lunedì, secondo quanto il Giornale è in grado di rivelare, partirà la riorganizzazione delle attività del gruppo tedesco in Italia. Primo passaggio il lancio di un’opa di Allianz sulla sua principale controllata italiana, la compagnia assicurativa Ras. Un’operazione che sfiora i 5,5 miliardi di euro. In poche settimane scomparirà così uno dei titoli storici del listino milanese , con una capitalizzazione di Borsa vicina agli undici miliardi di euro.
L’operazione che ha subito un’accelerazione nelle ultime settimane e prevede un’Offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas). I tedeschi di Allianz controllano già circa il 55% della Ras. Dunque faranno l’offerta sul rimanente 45% in mano al mercato. Agli azionisti dovrebbe essere data una doppia possibilità: o accettare un’offerta in contanti o scambiare i propri titoli in portafoglio con quelli della società Allianz quotata in Germania.
Si completa un percorso di delisting (cancellazione dal listino di Borsa) avviato dalla compagnia assicurativa tedesca. Alcuni anni fa, fu proprio Ras a comprare le minoranze di Subalpina per poi toglierla dal listino. Mentre il Lloyd Adriatico è già completamente controllato dalla capogruppo tedesca.
Sulla riorganizzazione delle partecipazioni internazionali del primo gruppo assicurativo europeo, secondo la stampa tedesca, vi sarebbe qualche malumore all’interno del suo consiglio di amministrazione. Ma per quanto riguarda l’Italia, le cose sembrano a questo punto segnate. Manca ovviamente ancora da svelare il fondamentale dato sul prezzo a cui verranno acquisite le azioni della Ras e di conseguenza il rapporto di concambio con i titoli Allianz.
Nelle ultime settimane si era comunque vista in Borsa una certa attenzione nei confronti di un titolo che però nei giorni dell’uscita del suo storico amministratore delegato, Mario Greco, aveva pesantemente ritracciato. Si capisce inoltre come l’uscita improvvisa di Greco fosse da mettere in relazione anche a questo progetto, evidentemente non del tutto condiviso dal manager italiano.
Il piano di riorganizzazione dovrebbe invece escludere, almeno in questa fase, la più volte ipotizzata fusione tra Ras e Lloyd Adriatico. Mentre è certo che l’amministratore delegato della compagnia triestina, Enrico Tomaso Cucchiani, crescerà ulteriormente di peso nel board del gruppo in Germania.

Da capire infine come e se l’operazione di riorganizzazione aziendale della prima assicurazione europea possa influire sul rapporto con Unicredito-Hvb, di cui è azionista con circa il 3%.

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