Per ora è tornato per farsi operare. Dai, non cominciamo con le cattiverie su Mario, altrimenti poi arrivano le lettere e siamo daccapo, e allora è inutile che sia andato a lavorare all’estero. L’intervento in artroscopia comunque è andato benissimo, lo ha detto il dottor Franco Benazzi che lo ha operato ieri pomeriggio al San Matteo di Pavia: «Una parziale esportazione del menisco esterno anteriore che si era rotto. Venti minuti in anestesia totale, tempi di recupero fra le sei e le otto settimane - ha aggiunto il direttore della clinica- . Tutto nella norma... Salvo il personaggio in questione». Anche il dottore? Beh ma allora non c’è pace. Magari l’ha detto solo perché anche a lui un po’ gli girano, è l’ortopedico di fiducia dell’Inter.Ma cosa vuol dire?Uno magari gioca nell’Inter e tiene al Milan, un altro opera quelli dell’Inter e se si fan male lavora di più. Il lavoro è lavoro. Vabbè che pochi minuti prima di entrare in sala operatoria Mario si era affacciato alla finestra della sua stanza con la cuffia verde in testa e si era messo a cantare l’inno del Milan, ma anche questo cosa vuol dire? Il dottor Galliani però, prontamente informato, non sembrava dispiaciuto: «Ha cantato l’inno del Milan? Non dico niente -ha detto Galliani- . Balotelli da ragazzo era tifoso del Milan. Vi rivelo che gli ho mandato un messaggio di auguri questa mattina perché è un tifoso del Milan, ma vorrei evitare un incidente diplomatico con il Manchester City». Chissà se anche questo viene classificato come un gesto simpatico da Massimo Moratti. Intendiamoci, non c’è niente di vero, Mario è al Manchester City e ci sta benissimo, parola di Mino Raiola: «Dire che Mario tra due anni va al Milan credo sia sbagliato». È una dichiarazione inquietante per tutti i tifosi dell’Inter, garantito, anche quelli che Mario lo avrebbero preso a ginocchiate. Cosa ha voluto dire Raiola? Che arriverà al Milan prima dei due anni? E perché ha detto che crede sia sbagliato dire una cosa del genere? Meglio di lui chi può saperlo? «Mario ora deve pensare a guarire e a far bene al City, poi si vedrà», ha aggiunto, e l’interista medio ha ricevuto la prova provata, clausola o non clausola al momento dell’addio da Moratti. Che poi queste clausole fanno morir dal ridere, si scrivono per quietare i tifosi e poi però ai tifosi nessuno ha il coraggio di confermarle, basta far girare la voce che esistono. Comunque, giusto per mettere fine a tutte queste voci, Mario prima dientrare in clinica e cantare l’inno del Milan, qualcosa ha buttato lì: «Galliani ha detto che gli piacerebbe vedermi al Milan? Sono contento, chissà, il Milan è forte». No, è una trappola, per chi ancora non lo avesse capito qui giocano sui sentimenti, in senso buono, si capisce. Insomma ci marciano. Come si fa a sapere cosa succederà a Mario fra due anni, non è neppure certo che il 30 settembre salti l’incontro di Europa league contro la Juve, magari fa un super recupero.
E poi Raiola alla fine è stato chiaro: «Mario scherza, è un genio dell’informatica mediatica, lui ci sa fare». Insomma il senso si è capito. E quando gli è stato chiesto di essere più preciso lo ha fatto: «Futuro rossonero per Mario? Zero virgola zero probabilità».E allora!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.