E un bergamasco ne produce migliaia

Stavolta i cinesi sono stati bruciati allo sprint. Si, perchè la gran parte delle vuvuzelas in circolazione in città come nel resto del Belpaese sono made in Italy. Anzi: made in Bèrghem. Perchè l’idea giusta al momento giusto - cioè quella di mettere in produzione il gadget-mascotte dei mondiali 2010 - questa volta l’ha avuta proprio un imprenditore della terra orobica: Bruno Verzelletti, titolare della «Viemme Due» di Mornico al Serio, 20 chilometri a sud-est del capoluogo, specializzata nello stampaggio di materie plastiche. Bene, qualche settimana prima dell’inizio dei mondiali di calcio in Sudafrica, stuzzicato da un amico meccanico, Verzelletti va diligentemente a studiarsi un modello originale dello strumento zulu e in quattro e quattr’otto realizza uno stampo, affidando poi la produzione della trombetta in plastica dal suono cupo e inconfondibile a una ditta bresciana, la «Tre A» di Castelcovati. «E’ partito tutto per gioco - racconta l’imprenditore bergamasco -, confidando nel fatto che la moda delle vuvuzelas sarebbe potuta attecchire anche qui da noi. Diciamo che siamo arrivati al momento giusto: quando il fenomeno ha preso piede, noi eravamo pronti, con una capacità produttiva di 2500-3000 pezzi al giorno». E le richieste - da tutta Italia - non si sono fatte attendere. Con sorpresa del produttore, che si aspettava contatti commerciali da parte della grande distribuzione piuttosto che dai negozi di giocattoli, è stata invece la «piazza» di internet a farla da padrone. E grazie al passaparola, visto che l’azienda di Mornico non ha fatto finora alcuna pubblicità particolare.

Ma Bruno Verzelletti, impegnato in queste giornate di fuoco a star dietro alle richieste della «magica» trombetta, ha un sogno nel cassetto che non esita a rivelare: «Mi piacerebbe davvero che questa febbre continuasse per il resto dell’estate, anche dopo i mondiali, così da poter riempire tutte le bancarelle di Rimini, Riccione e il resto della riviera delle nostre vuvuzelas». Alla faccia dei cinesi...!

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