E il Comune viaggia in Ucraina

Il Comune non resta indietro, rispetto alla Regione, nel fare politica estera. Anche a suon di trasferte, come quella appena organizzata a Odessa, città dell’Ucraina tradizionalmente gemellata con Genova (i primi contatti risalgono agli anni Ottanta). Un legame, comunque, che affonda le radici nella storia, nei traffici marittimi e commerciali, e che adesso vuole mettere nuova linfa nei settori dell'industria, dell’energia, del porto e del turismo. In questa prospettiva, è stato siglato un nuovo accordo tra Genova e la città ucraina. Il documento, firmato quattro giorni fa a Odessa, è stato presentato ieri dagli assessori Mario Margini e Anna Castellano e dal console onorario dell'Ucraina a Genova Camillo Bassi, già segretario nazionale dell'Associazione Italia-Urss e autentico «pioniere» del gemellaggio. L'accordo, che rinnova antichi legami di amicizia e scambi, si pone ora l'obiettivo di contribuire allo sviluppo dei rapporti economici, a partire dal porto, e di quelli culturali e turistici. «Si avverte soprattutto l'esigenza di realizzare strategie di sviluppo nell'interesse delle imprese e delle istituzioni delle città, con scambio di conoscenze e di competenze relativamente alla gestione dei servizi di pubblica utilità, anche in vista della possibile entrata dell'Ucraina nell'Ue», ha insistito Margini, tentando di convincere anche gli scettici e sottolineando come la crescita dei Paesi dell’Est rappresenti una risorsa per le imprese che intendono investire, a partire da Amga. L'assessorato alla Promozione della città sta coordinando intanto la realizzazione di una guida turistica sulle antiche fortezze realizzate dai genovesi e tuttora esistenti in Ucraina. «Odessa è una delle prime città con cui Genova instaurò un rapporto di gemellaggio - ha ricordato Anna Castellano -.

L'idea è quella di far rivivere i circuiti tradizionali di viaggio e di aprirne nuovi, tenendo conto della crescita di questi Paesi». E se questo «costa» qualche missione all’estero, si spera che contribuisca a produrre business.

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