E per distrarsi l’ex leader di An sceglie vacanze da «radical chic»

Sugli splendidi fondali del mar Tirreno forse cercherà ristoro dalle pene quotidiane che gli riserva la politica. Appassionato sub, il presidente della Camera Gianfranco Fini anche per le vacanze ha scelto la meta prediletta dalla sinistra, soprattutto quella romana e un po’ snob: la Maremma. Dopo il soggiorno di luglio, quando Fini è stato avvistato all’Argentario insieme alla compagna Elisabetta Tulliani, l’ex leader di An ha scelto la bellissima Ansedonia, ricca di testimonianze storiche e di belle spiagge, in pieno territorio «radical chic». Sono note, e vecchie ormai di decenni, le frequentazioni maremmane di tanta parte dell’intellighenzia del Pci prima, e di Pds, Ds e Pd poi. Non solo l’ultimo segretario comunista Achille Occhetto: hanno casa o frequentano Capalbio, o le sue vicinanze, gli ex ministri della Cultura, Francesco Rutelli, e della Funzione Pubblica, Franco Bassanini, l’ex dirigente comunista (e presidente della Rai) Claudio Petruccioli, l’ex direttore dell’Unità Furio Colombo, l’intellettuale comunista Alberto Asor Rosa, più una lista lunga di filosofi e giornalisti.

Molti dei quali, fra una riflessione e l’altra sui destini del mondo, hanno finora contribuito a impedire che da quelle parti passasse l’autostrada - l’unico tratto tirrenico mancante - tanto da far arrabbiare, e non poco, la sinistra toscana più popolare e pragmatica.

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